Torino, possibile svolta sullo stadio. Il sindaco: "Chiesta cancellazione ipoteche"
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Il Torino potrebbe presto vivere una svolta storica sul fronte dello stadio. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha annunciato di aver richiesto all’Agenzia delle Entrate di non rinnovare l’ipoteca pendente sull’Olimpico Grande Torino, eredità del fallimento del club nel 2005. Il vincolo, pari a 38 milioni di euro, scadrà il 30 giugno 2025, lo stesso giorno della fine del contratto d’affitto tra il Comune e la società granata.
L’intenzione della Giunta comunale è chiara: vendere lo stadio o concederlo in gestione a lungo termine. Tra le opzioni in campo, infatti, ci sono sia l’alienazione del diritto di superficie per 99 anni sia un partenariato pubblico-privato di almeno trent’anni, entrambi assegnati tramite gara pubblica. L’obiettivo è trasformare l’area in una vera e propria Cittadella Granata, comprendente anche il Robaldo (futuro centro giovanile) e il completamento del Filadelfia, con la creazione del Museo del Grande Torino.
In attesa dell’eventuale cancellazione dell’ipoteca, il Comune ha già avviato consultazioni preliminari per valutare l’interesse di possibili investitori, inclusa la stessa società granata. Se il Torino dovesse acquisire l’impianto, il club diventerebbe molto più appetibile per potenziali acquirenti, compresi grandi investitori internazionali. Il presidente Cairo, per ora, resta alla finestra, ma il futuro dello stadio potrebbe rappresentare la chiave per un possibile cambio di proprietà.
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