Torino, il mercato va a rilento: un acquisto per reparto, Vagnati prova ad accelerare
Non serviva di certo il primo test amichevole per evidenziare la necessità di rinforzi per il Torino di Paolo Vanoli. Il 2-1 in rimonta contro la Virtus Verona, però, ha confermato che bisogna accelerare sul mercato, anche perché il tempo comincia a stringere: l’11 agosto ci sarà l’esordio in gara ufficiale contro il Cosenza in coppa Italia, una settimana dopo è fissata la prima di campionato a San Siro contro il Milan. Tornando alla prima uscita con l’allenatore di Vanoli, come sempre ci sono tutti gli alibi del caso: le gambe pesanti per la preparazione, il poco tempo a disposizione del tecnico per inculcare le proprie idee di gioco, le assenze di alcuni big (Ricci prosegue in un percorso ad hoc, Ilic è in bilico con lo Zenit in pressing, Bellanova deve ancora tornare dalle vacanze e Schuurs e Vlasic sono fermi infortunio). Tutto vero, non c’è dubbio, ma in questo momento il Toro è più debole dell’anno scorso.
Perché al netto di tutte le considerazioni che si possono fare, la realtà è questa: Djidji, Buongiorno e Rodriguez sono andati via, l’unico volto nuovo è quello di Coco che sarà alla prima esperienza al di fuori della Spagna. Anche il direttore tecnico Vagnati ha ammesso di dover ancora centrare gli innesti giusti per la squadra. “Dobbiamo prendere un difensore, un esterno a sinistra e un uomo offensivo” la lista della spesa consegnata all’uomo mercato. E gli identikit corrispondono a tutti i giocatori accostati con più insistenza: Hajdari appare perfetto per il terzetto arretrato, Gosens è il profilo ideale e più di “grido” per la fascia mancina e lo svincolato Adams è il nome più caldo per l’attacco. Per tutti e tre, però, vale lo stesso discorso, cioè che bisogna accelerare per chiudere le varie operazioni. Anche perché il tempo comincia a stringere e Vanoli ha la necessità di costruire davvero il suo nuovo Toro.