Passa l'emendamento Mulè su Lega Serie A: approvato dalla commissione
(ANSA) - ROMA, 11 LUG - La Commissione Cultura e Sport della Camera ha approvato l'emendamento Mulé riformulato. Lo apprende l'ANSA. Nell'emendamento votato si legge che "nel rispetto degli statuti, al fine di garantire un'adeguata rappresentanza nei sistemi federali, negli sport a squadre composte da atleti professionisti e con meccanismi di mutualità generale previsti dalla legge, le leghe sportive professionistiche hanno diritto a un'equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni sportive nazionali di riferimento che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo". (ANSA).
Il pensiero di FIFA e UEFA.
La FIFA e la UEFA, in una lettera congiunta ammoniscono l'Italia per l'emendamento Mulè al dl istruzione e sport che stravolge l'organizzazione federale esistente. "Se dovesse essere adottato - è scritto in una lettera di cui l'ANSA ha preso visione - e reso esecutivo nella sua formulazione originale, o anche in una nuova con sostanzialmente gli elementi trattati, non ci sarebbe altra scelta che sottoporre la questione agli organi competenti per l'esame di misure, inclusa un'eventuale sospensione della Figc. Che tra l'altro renderebbe incompatibile l'Italia quale Paese co-ospitante della fase finale del Campionato Europeo UEFA 2032".
Le parole di Malagò.
"È una lettera che fa riflettere e sulla quale fare delle considerazioni. Non penso che non ci siano responsabili né che il nostro Paese sia l'unico in cui ci sono delle dinamiche di interpretazione o discussione su temi di politica sportiva. In questo preciso momento storico, in cui siamo testa e cuore sulla spedizione di Parigi, ne avremmo fatto volentieri a meno". Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, a margine del consiglio odierno, parla della lettera scritta da Uefa e Fifa all'Italia in merito all'emendamento Mulè. Malagò, poi, sottolinea come "non ci sia nulla di definitivo nel modo più assoluto. L'emendamento, che sarà riformulato, né tantomeno la lettera di Fifa e Uefa comportano azione e controazione. Bisogna fare tutte le possibili riflessioni anche perché siamo l'Italia e siamo la nazione ospitante degli europei del 2032. Meglio mettere acqua sul fuoco perché non mi sembra un vantaggio per nessuno adottare politiche diverse", conclude.