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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 6 aprile

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 6 aprileTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 01:00Serie A
di Alessio Alaimo

RANIERI: “PERCHÉ SMETTERE? PRIMA DI MORIRE VORREI VEDERE COSA C’È OLTRE IL CALCIO”. INTER SU LUIS HENRIQUE DEL MARSIGLIA. JUVE, KALULU VERSO IL RISCATTO -

Perché deve fare un passo indietro se ottiene questi risultati? È la domanda che a Roma tutti si pongono e che Gianluigi Buffon, ospite di Dazn, formula al tecnico capitolino dopo il pareggio interno con la Juventus: “La trovo veramente una decisione assurda, lei con i fatti sta facendo vedere che può raggiungere grandi traguardi”, queste le parole del capo delegazione della Nazionale

La risposta di Claudio Ranieri: “Grazie Gigi, ma io avevo già smesso l’anno scorso onestamente, poi c’erano squadre che mi hanno richiesto. Io ho risposto che sarei tornato in pista solo per Roma o Cagliari, e pregavo che non succedesse, perché significava che avrebbero passato brutti momenti. Quando hanno esonerato Daniele (De Rossi, ndr) hanno preso Juric e pensavo di essere tranquillo. Perché onestamente dopo 35 anni di calcio uno vuole anche fermarsi. Prima di morire voglio vedere cosa c’è oltre il calcio. Big Ben ha detto stop”.

Momento complicato per l’Olympique Marsiglia sia in campo che fuori. Mentre la squadra si prepara alla delicata sfida contro il Tolosa, i riflettori si accendono sul caso Luis Henrique. L’attaccante brasiliano classe 2001 è finito al centro delle discussioni, complice un evidente calo di rendimento e rapporti tesi con l’allenatore Roberto De Zerbi.

Secondo quanto riportato da La Provence, il club francese è disposto ad ascoltare offerte, purché siano ritenute all’altezza del valore del giocatore. Il presidente Pablo Longoria e il direttore sportivo Mehdi Benatia avrebbero fissato in 35 milioni di euro la base minima per intavolare una trattativa. Una cifra distante dai 20 milioni su cui l’Inter, club più interessato, starebbe ragionando per un eventuale affondo.

Nonostante il divario economico, i buoni rapporti tra Inter e OM e la riconosciuta abilità negoziale di Longoria – soprattutto con le società italiane – lasciano aperto uno spiraglio per una possibile intesa. Luis Henrique ha recentemente rinnovato il contratto fino al 2028 e la sua cessione rappresenterebbe una plusvalenza netta per il Marsiglia, utile in chiave bilancio entro il 30 giugno. Sullo sfondo resta anche il Bayern Monaco, che monitora la situazione, ma è il club nerazzurro – anche in vista del prossimo Mondiale per Club – a muoversi con maggiore concretezza.

Pierre Kalulu è stato una delle sorprese della prima metà di stagione della Juve, uno degli acquisti più indovinati del mercato, tanto che il club eserciterà il diritto di riscatto dal Milan: 14 milioni pronti per i rossoneri che si aggiungeranno ai 3,3 già pagati per il prestito, fa sapere il Corriere dello Sport.

Il Corriere dello Sport di oggi fa il punto sul rinnovo di Mile Svilar, perché Ghisolfi non vuole certo lasciarsi scappare un portiere che potenzialmente può difendere i pali giallorossi per i prossimi dieci anni. Allo stesso modo Mile nella Capitale sta benissimo, la moglie ancora di più ("dai, chi non sta bene qui... Figuriamoci se lei vuole andare via", ha detto scherzando) e il pensiero di interessamenti di altri club in questo momento non lo impensieriscono minimamente.

Le parti non sono ancora vicine e continueranno a parlare con tranquillità e nessuna fretta. Balla un milione di euro, più una clausola rescissoria che potrebbe fare al caso eventualmente in futuro sia della Roma che del giocatore. Di certo non sarà una clausola bassa.

REAL MADRID MBAPPE GIURA FEDELTÀ. MULLER LASCIA IL BAYERN -

La stella del Real Madrid Kylian Mbappe ha rilasciato la prima intervista dal suo arrivo nella capitale spagnola ai microfoni di La Sexta. Queste le sue parole: “Ogni giorno vivo un sogno per giocare qui. Zidane era il mio idolo, ho iniziato grazie a lui. Questo club ha un'aura che gli altri non hanno. È il migliore al mondo. Da quando è arrivato Cristiano, ho seguito ogni partita; era il mio altro idolo. Avevo questo sogno, e ora è realtà. Vivere qui poi mi piace. La gente è molto aperta, sento il loro affetto. Mi piace il cibo, soprattutto il prosciutto”.
Il rapporto con Florentino Perez.
“Ho un buon rapporto con il presidente. Quando gli ho detto che sarei rimasto a Parigi, un anno fa, anche lui era dalla mia parte. Le cifre del mio ingaggio? Ci sono molte cose vere che si dicono e altre false. Non ho problemi a parlare di soldi. Volevo solo giocare qui, con la maglia, segnare gol e far gridare il mio nome alla gente. La cosa più importante è essere felici”.

Continua a tenere banco in casa del Bayern Monaco l'annuncio di Thomas Muller, che tramite i propri canali social ha scritto una lettera aperta ai propri tifosi per spiegare che lascerà a fine stagione per decisione del club.

Nell'intervista rilasciata a Sport1 il direttore sportivo Max Eberl ha confidato che non è stata una decisione semplice: "Non voleva neanche un contratto 'folcloristico'. Capisco perfettamente che Thomas abbia concluso la conversazione deluso" e "arrabbiato". "Nemmeno per me è stato bello: non avevo dormito per tre giorni prima di comunicarglielo. Ero molto vicino emotivamente a lui personalmente. Con una tale leggenda, fa male prendere certe decisioni. Ma all'interno del club c'era unità su questa questione, anche se si trattava di una situazione spiacevole".

Eberl ha poi spiegato cosa è cambiato rispetto a quando, a gennaio, si diceva positivo rispetto al rinnovo: "Quello che purtroppo accade nello sport è successo anche in questo caso, il minutaggio di gioco di Thomas è stato ampio nella prima metà della stagione, ma poi è calato rapidamente. E poi noi della direzione sportiva, insieme a Christoph Freund e Vincent Kompany, abbiamo pensato a come avrebbe dovuto essere la squadra per il futuro, a come avremmo dovuto trattare i giocatori e a quali contratti volevamo estendere. A un certo punto, noi della direzione sportiva abbiamo preso una decisione in cui abbiamo detto, ok, non vogliamo estendere il contratto".

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