Le pagelle della Fiorentina - Vlahovic, ci vuole coraggio. Promosso Milenkovic
FIORENTINA-JUVENTUS 1-1
(29’ Vlahovic; 47’ Morata)
Dragowski 5,5 - Poco o nulla da fare nel primo tempo, sorpreso dal fendente a giro di Morata a inizio ripresa. Qualche sbavatura, in uscita o coi piedi, da lì in poi.
Caceres 6 - Suo il cross che porta al rigore di Vlahovic, nella ripresa passa a fare il braccetto di destra e soffre Ronaldo.
Pezzella 6 - Qualche sbavatura nel complicato secondo tempo, nel complesso il voto è sufficiente.
Milenkovic 6,5 - Spegne le velleità di Cristiano Ronaldo, mica uno qualsiasi. Il migliore della difesa viola.
Venuti 6 - Vive il duello più spento della gara, non affonda e non soffre sulla fascia di Alex Sandro. (Dal 46’ Martinez Quarta 5,5 - Entra e Morata lo secca in dribbling, eppure lo spagnolo è freddo come lui).
Amrabat 6 - Tra i migliori nel primo tempo, cala nel secondo tempo e ha il difetto di rallentare il gioco dei suoi.
Pulgar 6,5 - Sfiora il gol, complice la deviazione avversaria sulla botta dalla distanza. Regia ordinata, non sopra le righe ma lucida.
Castrovilli 5,5 - Esce scuro in volto per una bella occasione sprecata. Non sempre al centro dell’azione, non a caso è il viola che tocca meno volte il pallone. (Dall’85’ Eysseric s.v.).
Igor 6 - Finché la Juve dorme, tutto bene. Quando Cuadrado inizia a fare sul serio, son dolori ma tutto sommato regge. (Dal 72’ Biraghi 6 - Entra a squadre lunghe e non ravviva la gara).
Ribery 6,5 - Sente, in positivo, la grande partita. Porta a spasso mezza Juve con la sua classe. Per quanto li giocherebbe volentieri, non ha i novanta minuti nelle gambe. (Dal 72’ Kouamé 5,5 - Si propone, non sempre viene servito. Qualche imprecisione negli appoggi).
Vlahovic 7,5 - Ci vogliono gli attributi, per tirare un rigore così. Ci vuole l’X Factor per tenere testa alla difesa della Juventus. 17 gol in Serie A: il ragazzo non si farà, si è già fatto.
Iachini 6,5 - Abbraccia Dybala e imbriglia Pirlo. Poi quest’ultimo ha più assi nella manica e quindi recupera una domenica storta. Il pari non cambia la vita a nessuno, ma per lui è comunque un punto prezioso.