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Tare, Meluso, Perinetti & Co: i direttori sportivi pronti a rientrare in pista

Tare, Meluso, Perinetti & Co: i direttori sportivi pronti a rientrare in pista TUTTO mercato WEB
© foto di FEDERICO SERRA
Oggi alle 07:15Serie A
di Alessio Alaimo

In estate e a gennaio accendono le fantasie dei tifosi. Gestiscono il gruppo e quando serve sono chiamati ad intervenire sia sul mercato che con l’autorevolezza che impone il ruolo. I direttori sportivi rappresentano una figura determinante nell’economia del calcio italiano. E nonostante oggi magari il consiglio dell’agente al presidente amico a volte sia più determinante, il ds è sempre elemento importante, quasi imprescindibile, per ogni squadra.
C’è chi è al lavoro e chi invece attende di rientrare per tornare a dare il suo contributo.
Mauro Meluso al Napoli ha ereditato uno Scudetto, l’addio di Cristiano Giuntoli e Luciano Spalletti e la voglia del Presidente De Laurentiis di incidere e determinare. Poca autonomia in azzurro ma un background che parla di calciatori e allenatori scoperti e valorizzati. Chiedere, per non andare troppo lontano nel tempo, a Lecce e soprattutto Spezia dove Vincenzo Italiano s’è formato fino a conquistare la Fiorentina e adesso il Bologna formato Champions League. Di Meluso tante intuizioni, su tutte Ismajli che oggi brilla ad Empoli e il mercato chiama.
Anni importanti alla Lazio al fianco di Lotito, poi l’addio. Il telefono di Igli Tare è assai bollente: il suo profilo piace in Germania ma anche nella nostra Serie A. Il dirigente albanese è pronto a rientrare dalla porta principale. E dalla porta principale vuole rientrare anche Federico Cherubini dopo anni in cui ha valorizzato tanti calciatori alla Juventus. Qualche chiamata è già arrivata, altre arriveranno. Cherubini dovrà poi sfogliare la margherita e decidere.

Giorgio Perinetti ad Avellino probabilmente ha pagato la voglia di calcio di D’Agostino jr che adesso insieme a Mario Aiello muove le fila del mercato biancoverde. Il curriculum dell’esperto direttore sportivo romano, ex tra le altre di Roma, Napoli, Siena, Bari e Palermo non ha certo bisogno di presentazione. La voglia e l’entusiasmo sono sempre intatti, qualche chiamata è stata già declinata ( i ben informati sussurrano Foggia ) in attesa di rientrare nel progetto giusto e più congeniale per tornare in pista. Proprio come Stefano Capozucca che dopo l’addio alla Ternana potrebbe ben presto rientrare per mettere al servizio la sua pluriennale esperienza. Altro usato sicuro sarebbe Pierpaolo Marino ex di Napoli, Atalanta e Udinese ma anche Rino Foschi a cui servirebbe la giusta scossa e dovrebbe portare con sé il proprio gruppo di lavoro che negli anni ha fatto le fortune dei club dove direttore e scout hanno militato.

A Palermo Leandro Rinaudo è stato sostituito da Morgan De Sanctis i cui acquisti estivi, da Le Douaron fino ad Appuah, sono nell’occhio della critica perché non hanno ancora reso secondo aspettative ed investimenti ad eccezione di Baniya che s’è dimostrato difensore ostico e affidabile ma il campionato è ancora lungo e ci sono spazio e tempo affinché i colpi dell’ex dirigente della Salernitana possano splendere in Sicilia come da attese. Mentre Rinaudo, dopo gli anni in rosanero attende la chiamata giusta per ricominciare forte di un networking basato sugli anni al servizio del City Group. Scalpita per tornare - alle giuste condizioni - pure Marco Giannitti: dopo la scorsa stagione è arrivata la separazione con l’Ascoli ma ai marchigiani non va bene neppure quest’anno, segno evidente che probabilmente i problemi erano ben altri rispetto al direttore sportivo. Dunque Giannitti dopo anni importanti con Frosinone e Perugia su tutte, torna ad essere nome caldo per la girandola dei direttori sportivi. Come Fabio Lupo, anche lui transitato da Ascoli ma anche da Palermo e SPAL: equilibrio e competenza sono caratteristiche che potrebbero tornare presto utili.

Non è ancora scattata la scintilla in Mauro Milanese che per sua stessa ammissione aspetta una chiamata convincente e non una qualsiasi per valutare l’ipotesi di un ritorno nel calcio dopo l’esperienza alla Triestina. C’è poi Federico Balzaretti: all’Udinese non è stato fortunato, a Vicenza ha dato dei segnali da dirigente promettente e il tempo è dalla sua per dimostrare di poter stare in Serie A.

E col telefono in mano, aspettando di rispondere alla chiamata giusta ci sono anche Fabrizio Salvatori, Aladino Valoti, Domenico Roma e Daniele Delli Carri. Dirigenti esperti pronti a rientrare. Perché è sempre mercato. Non solo per i calciatori ma anche per i direttori sportivi…

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