Salernitana, con Colantuono si azzerano le gerarchie. Chance per Davide Gentile
Come capita sempre quando c'è un cambio di guida tecnica, anche a Salerno sono state azzerate le gerarchie. Del resto è noto che Stefano Colantuono sia un allenatore molto meritocratico e che, nel corso della sua carriera, ha dato spazio a tutti a prescindere da carta d'identità e pregresse esperienze. E così è facile prevedere che quei calciatori mai presi in considerazione da Giovanni Martusciello possano trovare motivazioni aggiuntive e dare più del 100% per catturare l'occhio del nuovo mister e strappare una maglia da titolare sin dalla partita contro il Sassuolo in programma dopo la sosta.
Tra questi c'è sicuramente Davide Gentile, arrivato a luglio in prestito dalla Fiorentina e sin qui in campo per una manciata di minuti a Bolzano contro il Sudtirol e nella trasferta di Mantova, gara in cui meritò la sufficienza. Il 3-5-2 che ha in mente Colantuono potrebbe esaltare le sue caratteristiche, visto che l'ex Fiorenzuola è un quinto di destra che abbina fisicità, corsa e buona tecnica individuale. Stanti i tanti problemi della retroguardia granata e con alcuni calciatori che dovrebbero saltare la trasferta del Mapei tra squalifiche e infortuni, chissà che non possa essere provato anche come braccetto.
Gentile, che lunedì prossimo sarà premiato nell'ambito del Gran Galà del Calcio italiano assieme al compagno di squadra Daniele Verde, si è sempre allenato con grande professionalità e ha intenzione di restare a Salerno almeno fino al termine della stagione sperando di scalare posizioni nelle gerarchie del tecnico e di sfruttare la grande vetrina offerta da una piazza passionale e prestigiosa come quella di Salerno.