Le pagelle del Napoli - Kvara come Cupido, Politano chiama Spalletti. Cajuste giganteggia
Risultato finale: Hellas Verona-Napoli 1-3
Meret 6,5 - Quando il Verona sembra poter rientrare in partita si esibisce in due parate sensazionali: una complicatissima su Bonazzoli da distanza ravvicinata, l'altra su un tiro da fuori di Lazovic. Cancella in un colpo solo tutte le critiche post Fiorentina.
Di Lorenzo 5,5 - Viene sorpreso dal mancato intervento di Rrahmani e finisce per fare una brutta figura sulla rete del Verona. Unica macchia di una gara sufficiente, in cui per mezzora si adatta bene anche a sinistra.
Rrahmani 6 - Appena rientrato dall'infortunio, per un'ora è praticamente perfetto, prima di sbagliare un intervento ed essere (con)colpevole sul gol di Lazovic.
Natan 6,5 - Settima partita di fila da titolare ed è il migliore della difesa. Nessuna sbavatura, sceglie sempre bene quando può essere più fine e quando preferire il pragmatismo e spazzare via. La sua crescita è sotto gli occhi di tutti.
Mario Rui 6 - Torna titolare dopo un bel po' di tempo e, rispetto a Olivera, dà maggiore equilibrio in fase difensiva, rimanendo più stretto ai centrali. Confermato anche il maggior feeling con Kvaratskhelia. Dal 68' Zanoli 6 - Se la cava bene nel finale, mettendosi in mostra anche per una chiusura intelligente sul secondo palo.
Cajuste 7 - Torna titolare due mesi dopo l'ultima volta e dimostra di essersi calato in maniera eccellente nella realtà azzurra, tenendo botta in tutti i tanti duelli fisici, una costante della partita. Da uno dei suoi tanti recuperi palla nasce la rete dell'1-0. Il naturale sostituto di Anguissa fa vedere a tutti per la prima volta di che pasta è fatto.
Lobotka 6 - Col baricentro basso e tutta la forza che ha nelle gambe è praticamente impossibile soffiargli il pallone. Un avvio complicato, con un paio di palle perse (senza conseguenze), poi torna la solita garanzia.
Zielinski 6,5 - Parte forte, con un paio di giocate delle sue. Nella parte centrale si vede meno, poi torna a salire in cattedra con grande sagacia nella gestione del pallone. Quando sta bene così è tra i migliori centrocampisti del campionato. Dall'84' Gaetano s.v.
Politano 8 - Un gol, due assist, una serie di altre conclusioni. Semplicemente incontenibile in questo pomeriggio veronese, sale a quattro reti e due passaggi vincenti in stagione, raggiungendo Osimhen. Com'è possibile che un giocatore in questo stato di forma sia stato lasciato fuori dagli ultimi convocati di Spalletti? Dall'83' Zerbin s.v.
Raspadori 7 - Schierato a sorpresa da '9', ripaga la scelta di Garcia. Pressa a tutto campo e cuce il gioco come un artista. E da artista è anche l'assist morbido per il gol di Politano. Dopo averlo detto a voce, lo ribadisce coi fatti: si sente centravanti ed è da centravanti che esprime il meglio. Dal 67' Simeone 6 - Pronti-via, si confeziona da solo una bella palla gol, ci va a un passo. In un'altra occasione invece è meno determinato del solito.
Kvaratskhelia 7,5 - Dopo il gol, finta e sinistro al vetriolo, scocca la freccia, come Cupido, verso i tifosi del Napoli che già lo amano da un pezzo e torna a far innamorare la gente di questa squadra tanto criticata nelle ultime settimane. Come? Col dribbling, il suo marchio di fabbrica, quello che infiamma il pubblico: se gli lasci spazio diventa imprendibile. Dal 77' Lindstrom s.v.
Rudi Garcia 7 - Mette a tacere le tante polemiche delle ultime due settimane azzeccando ogni decisione: Cajuste è il sostituto naturale di Anguissa; Raspadori da '9' è una scelta un po' azzardata contro il Verona, forse anche un po' impopolare, ma ha ragione lui; giusto preservare Mario Rui per la Champions visto l'infortunio di Olivera. Se il Napoli gioca sempre così le voci di esonero saranno presto un ricordo lontano.