Fiorentina-Roma: una sfida di orgoglio e ambizione

È una questione di orgoglio e ambizione. La Roma, stasera, non punta solo alla vittoria, ma a ritrovare il proprio spazio e a definire la propria identità. La sfida contro la Fiorentina promette spettacolo: entrambe le squadre vogliono rilanciarsi in classifica e dimostrare il proprio valore.

Raffaele Palladino in questi mesi è stato capace di impiantare una mentalità di gioco ben definita, lavorando su una costruzione volta a mantenere il possesso, anche se il pressing alto avversario può forzare verticalizzazioni rapide verso l’attaccante di riferimento, tentando così di eludere il centrocampo rivale. Dal punto di vista fisico, la Fiorentina è apparsa in buona forma nelle ultime partite, in cui ha messo a segno dieci gol, dimostrando la pericolosità di un attacco prolifico e ben rodato.

Una forma diversa, invece, la Roma di Ivan Juric che nonostante il recente progresso fisico e tattico della sua rosa, rimane indiscussa la necessità di concretizzare meglio le occasioni da gol del reparto offensivo. Emblematici sono i numeri sia di Pellegrini che di Dybala: i due infatti sembra stiano attraversando un periodo in cui, pur creando gioco e mostrando una buona condizione, faticano (e non poco) a finalizzare.

Stasera, dal punto di vista tattico, la Roma dovrebbe presentarsi con il 3-4-2-1 consolidato di Juric, con Svilar tra i pali e una linea difensiva a tre composta da Mancini, NDicka e Angeliño. Sulle fasce, si dovrebbero schierare Celik e Zalewski, mentre Cristante e Koné dovrebbero presidiare il centrocampo. La coppia avanzata di trequartisti, Pellegrini e Dybala, agirà alle spalle di Dovbyk, il terminale offensivo che avrà il compito di finalizzare le azioni giallorosse.

Palladino dovrebbe rispondere con un 4-2-3-1: tra i pali ci sarà De Gea, protetto dalla coppia centrale Comuzzo-Ranieri. Sulle fasce agiranno Dodo e Gosens. A centrocampo rientra Cataldi, affiancato da Adli, mentre l'ex Bove potrebbe essere riproposto come falso esterno sinistro. Colpani occuperà la fascia destra, con Beltran pronto ad alternarsi tra il ruolo di trequartista e prima punta, qualora Kean non fosse disponibile. In tal caso, Bove potrebbe spostarsi al centro, con Sottil o Ikone pronti a prendere il suo posto sulla fascia.