Giocatori ed ex del Lecce ricordano lo scomparso Fiorita. Chevanton: "Mi spezza l’anima"

La notizia della morte improvvisa di Graziano Fiorita, nel ritiro del Lecce a Coccaglio, in provincia di Brescia, nelle ultime ore ha sconvolto il mondo del club salentino e non solo. 47 anni compiuti il 7 aprile, stroncato da un malore, Fiorita si trovava appunto con la squadra in ritiro in vista della gara inizialmente programmata per domani (venerdì) contro l'Atalanta. La notizia, però, non ha fatto altro che rendere inevitabile il rinvio della partita (ufficialmente a domenica sera alle 20.45, come comunicato dalla Lega Calcio), tanto era importante la figura di Fiorita all'interno del mondo Lecce.
Il fisioterapista e osteopata originario di Copertino era una figura importante da anni all'interno del club, aveva raccolto l'eredità del padre Fernando, morto invece nel giugno 2023. Fiorita era entrato al servizio del Lecce già con la gestione Semeraro, nel 1999, seguendo le orme del padre che dopo una trafila nelle società pugliesi vi era approdato nel '90. Lascia la moglie Azzurra e quattro figli, Carolina, Davide, Nicolò e Riccardo.
Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati anche da giocatori ed ex giocatori che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Ad esempio la leggenda Javier Chevanton ha così postato: “Questa triste notizia mi spezza l’anima. Mostro, come ci chiamavamo quando ci vedevamo, siamo praticamente cresciuti insieme con questi colori. Sei stato un ragazzo d’oro, adesso andrai in paradiso e abbraccerai forte papà tuo che amavi tanto amico mio. Condoglianze ai famigliari, a sua moglie e ai suoi meravigliosi figli”.
Molti altri i messaggi per Fiorita, tra i quali si segnalano anche quelli di Kaba, Danilo Veiga, Sansone, Sala, gli ex Umtiti, Falco, La Mantia, Rosati, Dorgu, Di Chiara, Blin, Pongracic, Strefezza. Federico Baschirotto ha ricordato un rituale svolto insieme a Graziano Fiorita prima di ogni fischio d’inizio: “Mi mancheranno i tuoi abbracci”. Krstovic ha pubblicato un’esultanza con Fiorita all’Olimpico di Roma scrivendo “ciao amico mio“. Antonino Gallo racconta altri particolari: “A tutte le nostre grandi risate fatte insieme, a tutte le nostre lunghe chiacchierate, a tutte le volte che cercavi di tirarmi su dai momenti no. Ancora stento a crederci. Buon viaggio compare mio”. Così Wladimiro Falcone: “Solo chi ti ha conosciuto saprà il vuoto che lasci in tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di incontrarti nella nostra vita. Continua a guidare il tuo Lecce e prenderti cura di ognuno di noi da lassù. Ti voglio bene compare, per sempre”, riporta calciolecce.it.
