Cavaliere sulla Croazia: "Livakovic meglio di Martinez. Il rigore dato da Orsato non c'era"
"Per me il rigore concesso all'Argentina da Orsato non c'era". A dirlo è Vincenzo Cavaliere, agente di base a Zagabria e che cura gli interessi, tra gli altri, di Livaja e Kramaric. "Non era rigore, Livakovic si è fermato prima del giocatore, secondo il regolamento il portiere può parare o cercare di intercettare il pallone, lui si è fermato con entrambi i piedi a terra e l'argentino gli è saltato addosso. Era fallo in attacco".
Che partita era fino a quel momento?
"La Croazia aveva dominato con il 75% del possesso di palla. Quel gol ha rotto gli equilibri".
Che Mondiale è stato per la Croazia? Migliore o peggiore del 2018?
"Più o meno la qualità è la stessa, forse questa è addirittura più squadra. Hanno sfruttato le caratteristiche che avevano, non è che gli mancasse qualcosa".
Come giudica il Mondiale di Kramaric e Livaja?
"Hanno giocato bene, fatto la differenza quando sono stati chiamati a farla, ma arrivavano pochi palloni in avanti. Il possesso di palla era lungo e continuato, abbastanza orizzontale, qualche passaggio in profondità in più poteva esserci".
Per loro sarà un gennaio tranquillo?
"Si vedrà con il mercato".
Chi l'ha impressionata di più?
"Mi aspettavo un Mondiale così da Gvardiol, ma Juranovic e Livakovic mi hanno sorpreso. Soprattutto quest'ultimo, ha fatto un Mondiale strepitoso, forse meritava il guantone d'oro, perché confrontandolo con Martinez ha statistiche molto migliori...".
Però l'ultima parata su Kolo Muani...
"Non puoi giudicare un portiere da una parata. Gli indicatori sono tutti per Livakovic, ha fatto 25 parate contro le 7 di Martinez, ha parato piùù rigori, è stato superiore in tutto. Anche Gvardiol poteva vincere il miglior giovane: l'ha preso Fernandez che però non ha giocato tutte le partite da 90 minuti. Gvardiol non è mai stato sostituito".