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Esclusiva TMW

Delli Navelli (GRSports): "Baldanzi risceglierebbe la Roma, senza pensarci"

Delli Navelli (GRSports): "Baldanzi risceglierebbe la Roma, senza pensarci"TUTTO mercato WEB
martedì 16 luglio 2024, 20:15Serie A
di Alessio Del Lungo

Nello scorso gennaio la Roma ha anticipato la concorrenza e si è assicurata Tommaso Baldanzi, talentuoso trequartista classe 2003 che, per tutti gli addetti ai lavori, è uno dei giovani più promettenti di tutto il panorama calcistico italiano. Chi sicuramente lo conosce molte bene è Niccolò Delli Navelli, agente tra i più giovani in Italia che collabora con Giuseppe Riso, capo della GRSports, agenzia che cura gli interessi dell'ex Empoli. Nell'intervista esclusiva rilasciata a TMW, ha sottolineato come il 21enne della Roma sia partito con il piede giusto: "Tommaso sta molto bene, sia fisicamente che mentalmente. Si è allenato tutta l’estate con un preparatore e si è presentato in perfetta forma per i primi allenamenti".

È iniziata la nuova stagione ed è stato subito uno dei più acclamati dai tifosi. Che segnale è questo?
"Il primo giorno di ritiro a Trigoria è rimasto stupito dal fatto che ci fossero, di domenica 7 luglio, centinaia di tifosi ad aspettarli per una foto o un autografo. Queste cose caricano e responsabilizzano tanto i ragazzi. Lo hanno accolto benissimo e non vede l’ora di iniziare la sua prima stagione alla Roma dall’inizio".

Andando a ritroso, sceglierebbe nuovamente la Roma?
"Si, rifarebbe la scelta Roma senza pensarci. Non c’è il minimo dubbio. Dico questo perché è molto felice di essere in una squadra così importante che tanto lo ha voluto durante il mercato invernale. È in una città bellissima dove la passione per il calcio è palpabile ogni giorno. Ha trovato un ambiente stupendo a livello di accoglienza, sono stati fin da subito tutti a disposizione per aiutarlo ad ambientarsi il più velocemente possibile. Le strutture per allenarsi sono di livello altissimo e il calore dei tifosi all'Olimpico è qualcosa di unico, ti viene il fuoco dentro".

Qualcuno forse si aspettava qualche gol e qualche minuto in più. Lui è soddisfatto?
"Tommaso è soddisfatto quando riesce a contribuire alle vittorie della squadra. C’è tempo per crescere e migliorarsi. Serve pazienza e lavoro. Ricordiamoci che è passato da un ambiente familiare dove conosceva perfettamente tutti e tutto, come Empoli, a una città e un club totalmente diversi. Considerando tutto ciò, giudico positivamente il suo inserimento alla Roma. Ha avuto 5 mesi per conoscere i compagni, le idee del mister e per capire cosa vuol dire giocare per questo club, dimostrando sempre il suo valore quando chiamato in causa. Ora viene il bello".

Che allenatore ha trovato in De Rossi e che rapporto ha con lui? Si dice che sia proprio stato il tecnico a volerlo.
"Il rapporto con il mister è ottimo. Tommaso sente la massima fiducia e questa è la cosa più importante per ogni calciatore. Il fatto che lui l’abbia voluto è un grande segnale anche per il futuro. Ci tengo a dire però che la società l’ha sempre seguito e apprezzato; ha fatto un investimento importante, l’hanno voluto fortemente a gennaio anche per anticipare quella che poteva essere la concorrenza in questo mercato estivo. È un patrimonio della società".

C'erano altri club su di lui? Perché ha scelto proprio la Roma?
"Molti club avevano già messo gli occhi su di lui, anche prima del suo esordio in Serie A. Il primo anno in Primavera è stato straordinario: ha segnato 16 gol contribuendo pesantemente a vincere uno scudetto storico. Successivamente, è riuscito ad affermarsi in Serie A, dimostrando tutte le sue qualità, non solo tecniche, ma anche di personalità e mentalità. La scelta Roma è stata facile e vantaggiosa per tutte le parti coinvolte. L'Empoli ha concluso un'operazione importantissima e la Roma ha anticipato le concorrenti assicurandosi un talento italiano promettente".

Il suo futuro sembra scontato che sia alla Roma, almeno per questa stagione. I tifosi possono stare tranquilli?
"Il futuro nel calcio è sempre il prossimo allenamento e la prossima partita e la testa è al 100% su questo campionato. Sulla Roma. Avrà l’opportunità di crescere ancora, di fare l’Europa League e di lottare per le posizioni alte della classifica. Tommaso è carichissimo e ama l’atmosfera dell'Olimpico".

L'Empoli si è salvata all'ultima giornata anche grazie ai gol di Baldanzi nella prima parte della stagione. L'ha sentito anche un po' suo quel traguardo?
"La salvezza dell’Empoli è sicuramente il frutto di un lavoro straordinario che la società porta avanti da anni. Nonostante una stagione iniziata male e il cambio di tre allenatori diversi, sono riusciti a unirsi e a ottenere una salvezza insperata. Tommaso, nella prima parte della stagione, ha segnato due gol molto pesanti che hanno portato punti preziosi".

Come si fa a spiegare l'importanza dell'ambiente Empoli per Baldanzi?
"Per Tommaso, Empoli è casa. Non può essere altrimenti dopo aver trascorso 13 anni meravigliosi lì. È un ambiente sano e ideale per crescere, perfetto per fare il percorso che porta i ragazzi a giocare nel calcio dei grandi. È stato particolarmente significativo che nella sua ultima partita con l’Empoli abbia segnato un gol importantissimo allo Juventus Stadium, chiudendo così un cerchio perfetto".

Baldanzi è già un perno dell'Under 21. Vedendo anche l'Italia all'Europeo, crede che possa ambire a giocare in Nazionale? È più un sogno o un obiettivo?
"Tommaso in Nazionale ha fatto, sempre da protagonista, tutte le trafile delle giovanili. Ha brillato nel mondiale Under 20, purtroppo chiuso con la sconfitta in finale contro l’Uruguay. Attualmente è un giocatore fondamentale per l’Under 21 e si sente a suo agio, conoscendo da anni tutti i compagni e il mister Nunziata.
L’obiettivo è quello di arrivare a meritarsi l’ultimo step, il più bello, cioè la Nazionale maggiore. Penso che abbia tutte le carte in regola e le qualità per poter ambire a ciò. È un sogno, ma anche un obiettivo concreto".

Lei invece è uno degli agenti più giovani in Italia, che cos'è che l'ha spinta a pensare che questa potesse essere la sua professione?
"Dopo aver superato gli esami FIGC e CONI per diventare Agente sportivo, mi è stato detto di essere uno dei più giovani in Italia, e questo mi riempie di orgoglio. Non significa nulla, sia chiaro, può essere solo uno stimolo per me. Sin da piccolo, ero affascinato dalle dinamiche del mercato e dal modo in cui le relazioni professionali potessero influenzare il successo di un’azienda o di un calciatore. Questo lavoro lo sento mio perché permette di conciliare la mia passione, o meglio, la mia ossessione per il calcio, con i molteplici aspetti che questa professione offre, come il rapporto umano che si crea con i calciatori e la collaborazione professionale con i club/direttori sportivi e i colleghi".

È all'interno della GRSports, quanto questa agenzia le facilita il lavoro e quanto effettivamente è formativo stare in un ambiente del genere?
"Lavorare in GRSports alla mia età è veramente un onore. Ogni giorno ho l'opportunità di imparare da Giuseppe Riso, una figura di riferimento per le sue competenze straordinarie e la sua inesauribile dedizione e fame che mette in ogni cosa che fa. Credo che questo sia il posto migliore per crescere professionalmente, perché oltre a lui, ci sono altri collaboratori di altissimo livello e il costante scambio di idee e il clima amichevole in ufficio sono continui stimoli per me. L’esperienza fatta in un contesto cosi dinamico e stimolante è inestimabile per il mio sviluppo professionale".

Qual è l'aspetto che più ha migliorato e ha cercato di curare nel tempo che magari prima trascurava un po' perché pensava non fosse così importante?
"Credo che il calcio sia un mondo molto dinamico, dove tutto cambia rapidamente. Tuttavia, non dimentico mai l'importanza dei piccoli passi e del percorso. Non arriva tutto subito: bisogna lavorare e crederci nelle cose. Cerco di dedicarmi solo a ciò che mi fa battere il cuore e che mi dà qualcosa dentro; altrimenti preferisco aspettare. Il mio obiettivo è aiutare il calciatore nella gestione della carriera e fare esclusivamente il suo bene. Per riuscirci, ho bisogno di essere realmente coinvolto. Solo così posso offrire il massimo supporto".

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