26 agosto 2001, prima giornata del centesimo campionato di A. Milan, Roma e Lazio steccano

Il 26 agosto del 2001, giorno di sant'Alessandro martire, inizia il centesimo campionato di Serie A. Qualche edizione è stata saltata a causa della guerra, dal primo Scudetto del 1899 cucito addosso al Genoa. Si riparte con la Roma di Fabio Capello come Campione d'Italia, dopo che la Lazio aveva vinto la precedente edizione a cavallo del Giubileo. Sarebbe davvero molto particolare se le romane vincessero, venticinque anni dopo, il campionato: sembra molto difficile ma è per dare la sensazione rispetto a com'era il campionato di cinque lustri fa, con le sette sorelle a farla da padrona.ù

Così se Juventus e Inter rifilano una quaterna rispettivamente a Perugia e Venezia, tutte le altre steccano. Il Parma, la Roma, il Milan e la Lazio pareggiano. Fragorosa invece è la caduta della Fiorentina, contro il Chievo Verona di Luigi Delneri. Una favola che andrà avanti per tre quarti di campionato, mentre i viola cadono in disgrazia, prima in Serie B sportivamente, poi in C2 per il fallimento del club guidato da Cecchi Gori.

Sarà un'annata che porterà la Juventus a vincere il campionato davanti alla Roma. Peccato che il 5 maggio 2002 non sia ricordato per i giallorossi, che vincono ma non possono arrivare allo Scudetto a causa della vittoria esterna dei bianconeri a Udine. Bensì per il pianto, disperato, di Ronaldo il Fenomeno, rientrato dopo i tanti infortuni e che arriva a tanto così dal vincere il suo primo tricolore che, in realtà, non vincerà mai. In un Olimpico bardato di nerazzurro, sarà la Lazio a vincere per 4-2.