Il primo successo dell'era-Conte: Kvara-show, il Napoli vince 3-0 e convince col Bologna

"Vi vogliamo così". Il Maradona torna a cantare. Torna ad essere felice. Torna a vedere quello che piace a tutti: una squadra che suda, che lotta per ogni centimetro, che a tratti fa anche un buon calcio (pur non avendo ancora gli interpreti giusti, leggi Lukaku), che si danna in mezzo al campo. E che rende la prima serata di Serie A a Fuorigrotta una vera e propria festa: il Napoli batte 3-0 il Bologna di Vincenzo Italiano. Reti di Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Simeone. Primo successo stagionale per Conte.

Napoli, la prima risposta
Se serviva una prima risposta, era sul piano dell'atteggiamento. E il Napoli dimostra di aver recepito il messaggio, perché fin dai primi minuti, non è che giri granché a dire il vero, ma almeno sulle seconde palle arriva quasi sempre per primo. Mostra fame, voglia. E infatti, pronti-via, Raspadori finalizza la prima bella azione , con un tiro fuori di poco a tu per tu con Skorupski. E' il primo lampo di un match che poi diventa equilibrato e (troppo) spezzettato. Sì, spezzettato, perché il Bologna gioca uomo su uomo, a sua volta super-aggressivo, con una pressione alta e utilizzando, quando serve, anche le maniere pesanti.

Kvara al palo (traversa)
La brutta notizia per Italiano arriva da Erlic, che dopo un quarto d'ora si ferma per un problema al flessore e lascia la contesa: dentro Lucumì. Ma poi l'equilibrio regna. Kvara, vittima dell'atteggiamento rossoblù di cui sopra, infastidito dallo stesso, fa fatica a sbocciare. Eppure la palla-gol piùm grossa se la prende lui: taglio alle spalle del difensore e colpo di testa a scavalcare Skorupski, ma la sfera s'infrange sulla traversa. Meret, invece, si fa notare con un bell'intervento su Castro, nell'unica occasione del Bologna.

Di Lorenzo, la rivincita del capitano
Il primo gol dell'era-Antonio Conte al Napoli lo sigla il capitano, tanto discusso quest'estate: il Napoli passa contro il Bologna e lo fa con la rete di Giovanni Di Lorenzo, nei minuti di recupero del primo tempo. L'invenzione da genio, però, è di Kvaratskhelia, con una palla vellutata per l'inserimento dell'ex Empoli: controllo di destro e tiro di sinistro a tu per tu per l'1-0. Poi corre sotto la Curva, si accarezza lo scudetto, e forse pone fine alle polemiche di tutta un'estate.

Il Napoli tiene, Kvara la chiude
Solidità. Questa è la parola d'ordine del secondo tempo del Napoli. Il Bologna prova a fare calcio, cerca di essere pericoloso, ma la formazione di Conte chiude ogni buco. E di fatto non concede occasioni ai felsinei. Che, dunque, devono cominciare ad allungarsi. E, per forza, a prestare il fianco alle incursioni di Kvaratskhelia & Company (nella Company, a un certo punto, c'è anche David Neres, al debutto per gli ultimi scampoli al posto di Politano). E proprio il georgiano fa il 2-0 a un quarto d'ora dalla fine, mettendosi in proprio, arrivando fino alla conclusione dal limite, che con un po' di fortuna per il tocco di Beukema finisce in fondo al sacco: dopo l'assist, il gol. Che serata per lui. Che serata per il Napoli, la prima di Conte al Maradona in Serie A. Un Maradona che torna a cantare. E lo fa anche quando nel finale Neres, l'ultimo arrivato, imbecca Simeone in area per il tris definitivo.