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V. Verona, Corradini: "Scouting e giovani: vi spiego la nostra strategia"

V. Verona, Corradini: "Scouting e giovani: vi spiego la nostra strategia"TUTTO mercato WEB
venerdì 23 agosto 2024, 20:49Serie C
di Daniele Najjar
A Tutta C
TMW Radio
A Tutta C
Ospite: Matteo Corradini (DS Verona) A Tutta C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci
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Il direttore sportivo della Virtus Verona, Matteo Corradini, è intervenuto a TMW Radio durante la trasmissione "A Tutta C", per parlare del mercato condotto fino a qui dai veneti e del campionato 2024/25.

Come valuta il mercato svolto fino a qui?
"Abbiamo fatto il nostro solito mercato cedendo chi ha fatto meglio lo scorso anno e rispettando la nostra strategia, che è quella di andare a pescare giocatori che hanno fatto bene nelle categorie inferiori. Abbiamo inserito ulteriori giovani che possono far bene e devo ringraziare gli osservatori e gli scout che ci permettono di lavorare al meglio".

Ci può raccontare meglio il lavoro del vostro reparto scouting?
"Abbiamo tanti contatti e tante amicizie costruite nel tempo. Lavoriamo con tante società più piccole di Serie D, ci arrivano le segnalazioni, seguiamo poi tramite video i giocatori. C’è poi l’ultimo passaggio con l'osservazione dal vivo, perché un giocatore va sempre visto dal vivo prima di puntare su di lui".

Vendere giocatori a delle big è un orgoglio per il vostro club?
"Assolutamente, siamo convinti di quello che portiamo avanti da 7-8 anni e pensiamo che questa sia la strada giusta. Lo fanno anche altre società in categorie superiori come Cittadella e Juve Stabia, mi fa piacere segnalare la titolarità di Ruggiero a Bari nell’ultimo weekend. Nel nostro ambiente i giovani possono sbagliare ed è perfetto per loro, perché li possiamo aiutare. L’importante è che gli errori dei giovani non siano sempre gli stessi".

Il presidente ha parlato del rapporto che riesce a creare con i giocatori. Ce ne parla?
"Il presidente si occupa della parte finale del rapporto, noi vogliamo conoscere i giocatori e se sono giovani vogliamo sempre conoscere la loro famiglia. Prima della firma poi c’è la cena con il presidente che vuole conoscere i ragazzi ancor più a fondo. Poi magari possono partire dopo un anno o anche 2-3, non tutti partono dopo sola una stagione”.

La sinergia come si trova sulla ricerca dei parametri tecnici dei calciatori?
"Noi cerchiamo prevalentemente giocatori di qualità perché piacciono questi giocatori al presidente, poi è chiaro che in Serie C il calcio è molto maschio. Cerchiamo di trasmettere cattiveria, che è un termine che non piace al presidente, ma è fondamentale non solo nel calcio quanto anche nella vita".

Lei da anni è alla Virtus, come si trova in questo ambiente?
"Questo è il mio decimo anno, sono cresciuto di pari passo con la Virtus e con Gigi. Mi reputo una persona fortunata perché ho trovato persone aperte che condividono non solo il calcio ma tutta la vita. Il presidente vuole coinvolgerci in tutto per farci capire quanto è difficile fare calcio. Ci coinvolge a 360 gradi, gli devo tanto perché vengo da categorie e se non avessi trovato un pazzo come il presidente non sarei arrivato a questi livelli".

Come parte la Virtus Verona ai nastri di partenza?
"Partiamo con entusiasmo ma sempre con i piedi per terra. Iniziamo con la Lumezzane che è in C da un anno ma ha dei valori importanti, Caracciolo è una persona importante ed è una società con persone molto navigate. Andremo a giocare con l’Alcione alla seconda giornata, è una società nuova ma sono le società che mi fanno più paura. Hanno dimostrato di star bene prendendo giocatori importanti e hanno l’entusiasmo che può fare la differenza".

Come si riparte dopo l’addio di Danti?
"Per me è una lacrima al cuore parlare di Mimmo, era il nostro il capitano ma era di famiglia. Ci dava la certezza dentro lo spogliatoio, per noi è un’incognita. Le strade si sono divise in maniera serena, abbiamo fatto le nostre scelte lui ha fatto le sue, per noi è un’altra sfida e ringraziamo Domenico per tutto quello che ha fatto".

Che giocatore è Mattia Pagliuca?
"È una scommessa delle nostre, da giovane aveva delle prospettive importanti poi ha avuto degli intoppi. Ha qualità, è un giocatore che ha ancora tanto da migliorare e deve dimostrare ancora tanto, pensiamo che nel nostro ambiente possa dimostrare ancora tanto".

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