Bonucci: "Dopo 6 mesi al Milan, Leonardo mi disse che non potevano tenermi con quel contratto"
"In spogliatoio mi hanno accolto abbastanza bene, ho fatto un po' più di fatica con i sudamericani, che hanno un concetto di spogliatoio e famiglia molto radicato, ho dovuto spiegare per bene la cosa". Leonardo Bonucci ha commentato così ad Amazon Prime Video la sua seconda parentesi in bianconero, non trascurando nessun dettaglio.
Com'è nata l'idea di tornare alla Juventus?
"Ero talmente arrabbiato con quello che stava succedendo al Milan che Leonardo mi chiamò e mi disse: 'Con il contratto che hai, non ti possiamo tenere'. Mi avevano preso da 6 mesi... Io gli dissi: 'Ok, ci sono solo due squadre che voglio: una è il Real e l'altra è la Juve'. Ho sempre vissuto di sfide e quella per me era una grandissima sfida, quella è la benzina che ti tiene acceso".
Chi è stato il primo a chiamarla da Torino?
"Giorgio (Chiellini, ndr). Tolto il primo anno, che c'era ancora Buffon, dopo sono stato capitano e vice".
Ma quando lei parlava in spogliatoio, Szczesny ha detto che lui e De Ligt mettevano le cuffie.
"Ci sono rimasto male, parlavo per il bene della squadra. E quando lo facevo lui non c'era, era chiuso in bagno e non vi dico a fare cosa, ma ne ha parlato pure lui. Ha tirato in mezzo De Ligt, ma avevamo un ottimo rapporto. Era nel momento di abbandono e rientro nel calcio, magari era confuso. Sono rimasto sorpreso dalla cazzata che ha detto".