Il gol di Sibilli, la carica del pubblico, le mani al cielo di Lombardo: la Sampdoria riparte

Partiamo dal minuto 64. Benedetti crossa dalla corsia di destra e pesca al centro dell'area Giuseppe Sibilli. L'ex Bari svetta di testa e colpisce insaccando il pallone all'angolino dove Kastrati non può arrivare. Il "Ferraris" esplode in un boato di gioia. La Sud è in festa. Al triplice fischio del direttore di gara poi l'apoteosi per tre punti che sono fondamentali per rimettere tutto in gioco nella lotta salvezza. Un'ottima ripartenza per la squadra di Alberico Evani che ha saputo cancellare l'ultimo periodo portando a casa una vittoria che le può permettere di respirare.
Il corteo e il saluto agli ex
E quello di ieri è stato un pomeriggio all'insegna della sampdorianità. Si parte dal corteo organizzato dai Gruppi della Gradinata Sud da Corte Lambruschini, dove sorgeva la vecchia sede del club, fino agli oltre 27mila cuori che battevano al "Ferraris", numeri importanti specialmente per una partita che valeva la salvezza in Serie B. Tanti gli striscioni di bentornato a chi alla Samp scrisse la storia. "Bentornati ragazzi, insegnategli a onorare la nostra maglia“ si legge in Sud mentre nei distinti viene spiegato questo drappo: "La Sampdoria ai sampdoriani: bentornati“.
La dedica di Lombardo
E al triplice fischio, fra la festa del pubblico di fede doriana, Attilio Lombardo, vice di Evani, è stato immortalato dalle telecamere mentre alza lo sguardo e le braccia indicando il cielo. Alla ricerca di un tifoso speciale che avrà sofferto anche lui, ovunque si trovasse. Quel Gianluca Vialli mai dimenticato e celebrato dalla gradinata all'ingresso delle squadre in campo con il bandierone con il numero 9 spiegato nella parte centrale.
