Castro e Ndoye saranno i nuovi Zirkzee e Calafiori? Ecco qual è la sostanziale differenza

Dan Ndoye e Santiago Castro sono oggi due dei grandi protagonisti di un Bologna che un anno dopo la stagione della storica qualificazione in Champions League sta vivendo un'annata altrettanto esaltante. Quarta in classifica a sette giornate dal termine, a un passo dalla finale di Coppa Italia, la squadra rossoblù che nel frattempo in Europa s'è difesa più che degnamente ha trovato in Vincenzo Italiano l'allenatore perfetto per portare avanti il progetto dopo la decisione di Thiago Motta di passare alla Juventus. Per questo motivo, tutti i vertici del club rossoblù sono intenzionati a rinnovargli il contratto scadenza giugno 2026.
Ma il Bologna e Giovanni Sartori sono anche club e dirigente che sanno il fatto loro quando si tratta di cessioni. Che sanno quando e come vendere. Soprattutto come rimpiazzare. Per questo motivo si stanno già muovendo per eventuali sostituti dei due giocatori sopracitati che oggi sono anche tra i più richiesti sul calciomercato. Il laterale svizzero già a gennaio era finito nel mirino del Napoli, ma l'offerta da 20 milioni di euro era ritenuta troppo bassa. Ne servivano e ne serviranno in estate almeno 30 per convincere il Bologna a darlo via. Forse anche qualche di più.
Parte invece da una valutazione di 40 milioni di euro il cartellino di Santiago Castro, attaccante classe 2004 che alla sua prima stagione completa in Serie A ha già raggiunto la doppia cifra calcolando anche la Coppa Italia.
Ndoye e Castro, pagati rispettivamente 10 e 15 milioni di euro, tra qualche settimana possono complessivamente fruttare 70 milioni di euro e assicurare al Bologna una campagna di rafforzamento importante. Molti più soldi (ed è questa la differenza sostanziale) di quelli realmente incassati la scorsa estate da Joshua Zirkzee e Riccardo Calafiori.
Già, perché è vero che quelle cessioni sulla carta sono state anche più remunerative, ma dei 50 milioni sborsati dall'Arsenal per Calafiori solo 27 sono finiti nelle casse del Bologna. E per il centravanti olandese ne sono stati incassati anche meno: 26 sui 42.5 milioni complessivi (la parte restante è finita al Bayern Monaco). Stavolta invece la storia è diversa: Castro è totalmente del Bologna, mentre per Ndoye parliamo di una percentuale sulla futura rivendita a favore del Basilea che si attesta tra il 10 e il 15%. Un altro mondo...
