Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

50 anni fa lo scudetto della Lazio di Maestrelli, Martini: "Noi prendevamo a pugni la vita"

50 anni fa lo scudetto della Lazio di Maestrelli, Martini: "Noi prendevamo a pugni la vita"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 12 maggio 2024, 09:38Rassegna stampa
di Andrea Piras

Intervistato dall'edizione odierna de Il Messaggero, nel giorno dei 50 anni dalla conquista dello scudetto con Maestrelli, l'ex calciatore della Lazio Luigi Martini ha commentato: "Non può essere solo una vittoria di uno scudetto a far diventare una squadra leggenda. Anche il Cagliari, il Verona, la Fiorentina hanno strappato un tricolore contro ogni pronostico, ma nessuno è finito nel mito. Qualche altra società al mondo ha avuto due-tre giocatori che facevano anche i paracadutisti? Qualche squadra spaccava i lampioni con le pistole in ritiro per spegnere la luce?

Qualche club aveva un presidente rovinato dai debiti fino al collo, che chiedeva prestiti per rimetterli nella Lazio perché la considerava la sua unica ragione di vita? Quale gruppo è stato travolto da una simile spirale di morte come uno scherzo del destino? Qualche altro allenatore muore va in una cappella e i porta dentro i due giocatori più significativi? Brera e i giornalisti del nord ci snobbavano, Pasolini ci chiamava la banda di fascisti, eravamo considerati la feccia del calcio, e invece eravamo leggenda.

Non solo perché sapevamo giocare. Eravamo così trainanti che padre Lisandrini, un frate sereno e preciso, una volta si tirò su il saio e presi a calci un romanista che ci aveva offeso. Noi prendevamo a pugni la vita, come a Ipswich, quando arrivarono i celerini a fermarci. Con quella banda e il miglior direttore suonavamo il rock".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile