La maglia dell'Udinese - 13 bottigliette di plastica per fare una maglia ecosostenibile
Il DJ Carlo Carletto Nicoletti, nostro storico collaboratore (autore e produttore della WebSerie GoalCar lanciata proprio dal nostro network), ci presenta e ci racconta aneddoti, curiosità e particolari inediti sulle maglie da gioco, palloni, scarpe e tanto altro ancora che hanno fatto e continuano a fare la storia del calcio non solo italiano.
Udine ha sempre avuto un fascino particolare ai miei occhi, ricordo quando ero piccolo Zico, De Vitis, Abel Balbo, Sensini, Bierhoff, in tempi più recenti Di Natale, Quagliarella, Delofeu, De Paul e quest’anno un super Lucca. Non c’è che dire, la famiglia Pozzo ha fatto dell’Udinese un fiore all’occhiello nel panorama calcistico italiano e internazionale.
Come dicevo ho sempre avuto in simpatia l’Udinese e il caso ha voluto che ci abbia allenato un caro amico come Luca Gotti e attualmente uno dei dirigenti sia un altro carissimo amico come Gian Luca Nani. Ho disturbato proprio Gian Luca per farmi raccontare e curiosare sulle maglie di quest’anno e lui mi ha detto che Jacopo Romeo, responsabile comunicazione e ufficio stampa del club, sarebbe stata la persona più adatta ad esaudire tutte le mie curiosità, e così è stato.
Sono rimasto a bocca aperta quando Jacopo mi ha illustrato tutte le novità che riguardano, non solo la parte grafica delle maglie, ma anche e soprattutto i materiali: da qualche anno infatti l’Udinese, in collaborazione con lo sponsor tecnico Macron si trovano in perfetta sintonia con “Macron 4 Planet”, il progetto a sostegno dell’ambiente che permette alle maglie gara di essere realizzate in tessuto poliestere al 100% riciclato da PET e proprio la squadra bianconera è stata la prima a inaugurare questa abitudine. Voglio spiegarvi meglio: la maglia gara dell’Udinese Calcio è realizzata in Eco-Softlock, tessuto a maglia ottenuto da filato TOPGREEN® certificato da Global Recycled Standard, in poliestere 100% riciclato da PET. Il PET raccolto dopo l’utilizzo, viene ridotto in cip della grandezza di circa 2 mm e viene successivamente trattato per ottenere un filato che garantisce le stesse prestazioni di quello non riciclato. L’equivalente di 13 bottigliette da 0,5 litri dà origine alla quantità di filato che serve per realizzare una maglia.
La prima maglia di quest’anno è un preciso richiamo al passato, s’ispira a quella indossata nel campionato 1995/1996, in panchina c’era Alberto Zaccheroni e in attacco Oliver Bierhoff. Il backneck è personalizzato con la scritta dorata “30 E LODE” a celebrare la trentesima stagione consecutiva in serie A della squadra friulana. Un altro dettaglio grafico importante è nel retrocollo interno dove appare l’etichetta bianconera con il logo del club e la scritta “I PRIMI BIANCONERI D’ITALIA”.
Anche la seconda maglia è un omaggio agli anni ’90, per la precisione la stagione 1994/1995 anno dell’ultima storica promozione in Serie A. Il colore è giallo ocra e il tessuto utilizzato è l’Eco Everton il cui effetto riflettente richiama quello generato dai tessuti che venivano utilizzati nei game kit tipici degli anni ’90.
Bellissima e particolarissima la terza maglia l’Udinese realizzata in collaborazione con la Camera Moda Fashion Trust.
E’ firmata dalla giovane stilista Flora Rabitti con il suo brand Florania, uno dei beneficiari del CNMI Fashion Trust Grant 2023. Al centro del concept la sostenibilità, per la prima volta infatti il kit è realizzato al 100% in materiali eco-sostenibili, come vi ho spiegato prima, già da diverse stagioni l’Udinese indossa divise realizzate in tessuto Eco Fabric, ricavato al 100% dal riciclo di plastica post-consumer, per questo kit sono stati utilizzati per la prima volta materiali riciclati e riciclabili anche per la produzione di tutte le applicazioni a caldo (Logo Macron, sponsor anteriori posteriori e di manica, oltre ovviamente al logo in silicone dell’Udinese e del logo Florania). Nel retrocollo esterno è stampata in nero la scritta WE PLAY FOR THE PLANET, chiaro messaggio che conferma il forte impegno della società friulana nei campi della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente.
La maglia è stata presentata in occasione della Milano Fashion Week è ha visto la partecipazione di Magda Pozzo, Umberta Gnutti Beretta e Warly Tomei (Co-Founders & Co-Chairs del CNMI Fashion Trust), Flora Rabitti e Gianluca Pavanello (CEO Macron).
Su tutte e tre le maglie è presente ormai da un paio di stagioni il logo “Io sono Friuli Venezia Giulia” grazie alla partnership con Promoturismo e la regione, a testimonianza del forte legame col territorio.
Sono rimasto piacevolmente colpito da questa scelta ecosostenibile dell’Udinese che spero venga seguite anche da altre società, personalmente ormai da qualche anno, dopo essermi trovato a condurre un evento sulle condizioni dei mari in Italia, sto cercando di adottare il più possibile una politica PLASTIC FREE.