Palermo, per il finale ti serve il miglior Ranocchia. L’ex Empoli è sempre meno utilizzato

A cinque giornate dalla fine del campionato il Palermo è ancora in zona play-off; più precisamente al 7º posto con 45 punti, ma con una sola lunghezza di margine sulla 9ª posizione, occupata dal Cesena.
A gettare però delle ombre sul rendimento dei rosanero sono quei continui cali di tensione nei finale e quella assoluta mancanza di continuità nel saper inanellare risultati e prestazioni. Il ko di Bari appare in questo senso un passo indietro rispetto alle belle vittorie con Sassuolo e Salernitana.
Ora sarà giusto chiedere un’assunzione di responsabilità per i giocatori più qualitativi della rosa. Tra questi non si può non prendere in considerazione Filippo Ranocchia, che nella stagione attuale è diventato un totem, tanto da risultare l’elemento più utilizzato dell’intero organico. I numeri del resto sono stati ottimi, soprattutto dal punto di vista degli assist (7), ma a quanto pare non basta.
L’ex Empoli infatti ha visto ridotto il proprio impiego, con Dionisi che lo ha schierato titolare solo due volte nell’ultimo mese e mezzo. Eppure la qualità è sempre la stessa, per quanto ciò che il tecnico chieda sia più intensità in questo momento. Ecco dunque che Blin è ritornato in mediana al fianco di Gomes, relegando in panchina il classe 2001.
Ranocchia ad ogni modo ha dimostrato di saper fare eccome la differenza in questo Palermo; ora starà a lui riprendersi il ruolo di titolare che negli ultimi tempi non è stato in grado di conquistare.
