Riccardo Sottil, tanti alti e bassi. La Fiorentina continua a crederci, ora tocca a lui
Sin dalle giovanili molti addetti ai lavori hanno sempre sostenuto che Riccardo Sottil fosse un predestinato, uno dalle enormi potenzialità che avrebbe fatto strada. Dopo l'esordio in Serie A a 19 anni con la Fiorentina, viene girato in prestito in Serie B al Pescara con l'obiettivo di trovare continuità e far quantomeno intravedere quelle qualità di cui tutti parlano con i grandi. Qui sorgono i primi problemi perché a fine stagione le presenze sono solo 12, condite da un gol e due assist, un po' poco per chi viene etichettato come calciatore di prospettiva.
La Fiorentina però non guarda i numeri e decide di tenerlo nel 2019-2020. Chi si aspettava un rilancio rimane deluso: 609 minuti complessivi, 21 presenze e solo un assist. Serve un'altra esperienza lontano da "casa", un'ultima occasione prima di finire nel polverone degli eterni incompiuti a soli 20 anni. Cagliari obiettivamente lo rigenera e, al di là dei problemi fisici, viene impiegato 24 volte, nelle quali segna 4 gol e serve 2 assist, che sono sufficienti per i viola per dargli ulteriore fiducia.
Il classe '99 prosegue nei suoi alti e bassi: 4 gol nel 2021-2022, 1 nel 2022-2023, 5 nel 2023-2024. La sensazione però è sempre quella di un giocatore in grado di saltare l'uomo con estrema facilità, di creare superiorità numerica facilmente, ma a cui manca l'ultimo step per diventare decisivo. Per fare la differenza serve concretezza, precisione e non sbagliare le scelte negli ultimi metri. Se riesce a migliorare in questi fondamentali, soprattutto l'ultimo, potrà ambire sicuramente anche a palcoscenici più importanti. Riccardo Sottil compie oggi 25 anni.