Palladino aveva in mente un altro Sottil per la sua Fiorentina. Tanto da dire no alla Lazio
Nelle idee di Palladino per la sua Fiorentina, probabilmente c'era un altro ruolo per Riccardo Sottil. E invece il figlio d'arte sembra aver fin qui imboccato la strada dell'ennesima stagione vissuta tra alti (pochi) e bassi (di più) a Firenze, scalzato nelle gerarchie da una concorrenza fattasi tremenda e penalizzato nelle chance da giocarsi dal recente cambio di modulo operato dai viola, ma ancor prima da una condizione fisica che continua ad essere piuttosto approssimativa.
Sottil avrebbe dovuto ricoprire un ruolo chiave nel 3-4-2-1 della Fiorentina, ma fino ad ora il classe '99 non ha saputo raccogliere le occasioni a lui concesse. In questa stagione ha finora giocato 248 minuti, segnando un gol nella sfida d'andata all'Akademia Puskas, preliminare di Conference League. Il ritorno, peraltro, è anche l'ultima volta in cui sia partito titolare: era il 29 agosto, sono passati quasi due mesi. Da lì in avanti solo piccoli spezzoni e manciate di minuti, mentre intorno a lui Gudmundsson e Kean si conquistavano il palcoscenico, con i vari Colpani, Ikone e Kouame tutti ampiamente più impiegati di lui.
E dire che, in estate, la Fiorentina aveva chiuso la porta in faccia alla Lazio per Sottil, su precisa indicazione di Palladino. Come rivelato ieri da Repubblica Firenze, i biancocelesti si erano interessati ma Palladino è stato chiaro con i suoi dirigenti, dopo aver espresso pubblica fiducia nei suoi confronti già dalle primissime uscite. Adesso tocca al giocatore iniziare a ripagarla, con gesti concreti.