Ilkay Gundogan, campione d'Europa con il Manchester City. Che ha lasciato a parametro zero

Guardiola lo considerava come il faro del suo centrocampo. E non è un caso che abbia vinto la Champions con la fascia di capitano al braccio. Ilkay Gundogan è forse uno dei più sottovalutati centrocampisti degli ultimi anni. Eppure con il City ha vinto tutto, dopo avere fatto parte del Borussia Dortmund che ha rischiato di vincere la Champions - senza di lui in campo per un lungo infortunio, però - e negli ultimi anni è diventato anche un discreto goleador, andando in doppia cifra nella Premier 2020-21. Proprio perché così stimato da Guardiola è stato strano il suo addio al City nella scorsa estate, invece di rimanere a difendere il titolo appena vinto.

Gundogan ha spiegato così l'addio al Manchester City. "Ma non è stato un problema di durata. Ci è voluto tempo affinché i colloqui si intensificassero davvero. Se invece fosse accaduto pima la situazione sarebbe stata diversa. Non voglio entrare nei dettagli, ma era già una fase avanzata della stagione. E quando si tratta di quarti o semifinali di Champions League i giocatori vogliono concentrarsi suolo sul calcio. Non sapevo cosa sarebbe successo dopo, non potevo pianificare nulla. Il Manchester City è stato fermo molto tempo, non ci sono stati movimenti da parte del club".

Si può obiettare che Gundogan, in ogni caso, è andato in un altro grandissimo club come il Barcellona. Però è stata una perdita di un certo livello anche per la mediana del City, con Kovacic che ne ha preso il posto. Forse, almeno per ora, senza farlo nel cuore dei tifosi del City. Oggi Ilkay Gundogan compie 33 anni.