Gundogan, una chiamata di Pep lo ha convinto a tornare: "Sarò di nuovo il suo vicino di casa"

Sabato dagli spalti dell'Etihad Stadium si è alzato un coro con 54.000 tifosi del Manchester City che, salutando il cambio di Gundogan al 71' contro l'Ipswich Town, hanno cantato: "Gundo è tornato a casa". Dopo un anno al Barcellona, si sente di nuovo a casa in Inghilterra, in un doppio senso: Gündogan si trasferisce nella sua ex casa in centro città e diventa di nuovo vicino di casa di Guardiola, come lui stesso spiega alla Bild: "Ho ancora il mio vecchio appartamento a Manchester e sono tornato lì. Mi sono sentito molto a mio agio lì per anni, quindi non c’è motivo di cambiare nulla. E sì, probabilmente sarò di nuovo il vicino di casa di Pep".

Decisiva per il suo ritorno una telefonata proprio con Guardiola, con il quale la collaborazione potrebbe perdurare anche oltre la carriera da giocatore, visto che vuole diventare allenatore dopo la fine della sua carriera.

Dopo la partita, lo stesso Gundogan ha spiegato le sue sensazioni: "Sono incredibilmente felice. Felice di rivedere i compagni di squadra, lo staff, le persone con cui per sette anni ho trascorso momenti fantastici, momenti di grande successo. Molti alti, alcuni bassi, ma in generale, un'esperienza incredibile. Quando lasci questo posto come ho fatto io l'anno scorso, inizi ad apprezzarlo ancora di più. Ti rendi conto di cosa avevi. Ti rendi conto di quanto sia stato fantastico quel periodo. Ti rendi conto di quanto è grande questo club: il miglior club del mondo. Tornare dopo un anno è una sensazione incredibile e sono molto contento. Sono molto felice, mi sento privilegiato a condividere di nuovo lo spogliatoio con questi giocatori straordinari".