La svolta a sinistra, Danilo capitano: l'ha vinta Allegri. Che non ha sbagliato praticamente niente
L'ha vinta Massimiliano Allegri. Stavolta c'è la sua mano nei sorrisi di uno Stadium mai come stasera entusiasta per la gara, per la vittoria, per una notte che serviva come panacea di qualche male che affligge l'animo del sostenitore afflitto da sconfitte ed eliminazioni. L'ha vinta perché ha spostato il baricentro a sinistra, ha scelto di puntar tutto su una fascia eleggendo Dumfries come giocatore in difficoltà, optando per le sgroppate di Kostic, decidendo di far tenere bassi i suoi ma tutti uniti, tutti insieme in ripartenza. La Juventus ha vinto con due transizioni riempiendo l'area e con lo schema di stasera, 3-5-1-1, coi precedenti di una stagione dove il centravanti soffriva d'amare solitudini, non era certo scontato.
La svolta a sinistra
Kostic in questa stagione è sembrato uno straordinario uomo cross, una fabbrica di assist dalla mancina, che vantava grandi numeri per enormi quantità di tentativi. Col passare delle settimane ha ridotto le chances ma aumentato le percentuali. Segno che è entrato dentro al gioco, non da esterno del tridente ma nello schema a lui più adatto: il centrocampo a cinque. E' per quello che la dirigenza lo ha regalato ad Allegri che solo ora ha scelto come sfruttarlo al meglio. Da capire cosa farà quando torneranno tutti, Chiesa e Di Maria, ma intanto la svolta mancina sembra quella giusta. Perché le sue sgroppate, i suoi cross dietro la difesa oppure a rimorchio, permettono a Rabiot di mettere in moto tutti i suoi cavalli e di essere pericoloso in zona realizzativa.
La scelta giusta: Danilo leader
Bonucci si esalta quando trascinato da un leader. Così è stato con Chiellini, alla Juventus e in bianconero, nulla toglie al uo status l'essere uno straordinario vicecapitano. Perché da primo violino, al netto di sudore e impegno, ha così tanta energia da trasformarla in tensione. Danilo, capitano, nonostante le gerarchie volessero prima di lui Cuadrado o Alex Sandro, ha dimostrato di esser quel che Allegri cerca da tempo. Il capitano perfetto per questa Juventus. Bonucci è la sua spalla perfetta, e ciò come detto non deve toglier nulla alle sue qualità ma il brasiliano pare dipinto per essere il Generale di questa squadra. E la gara contro l'Inter lo dimostra, per personalità ma anche per come Bremer abbia giocato di fatto la sua miglior gara in bianconero. Allegri non ha sbagliato praticamente niente stasera.