Van Dijk allenatore dopo il Liverpool? Il racconto di un destino non proprio scartato

Mai dire mai. È questo il succo dell'intervista di Virgil Van Dijk, rilasciata al canale di Rio Ferdinand 'Rio Meets', circa la possibilità di un suo coinvolgimento futuro al Liverpool nel settore manageriale. D'altronde il difensore centrale olandese, ora 33enne, si trova nell'anno finale del suo contratto con il club inglese e, sebbene rimanga impegnato con il club, non ha ancora raggiunto un accordo per un rinnovo.

Tutto ciò nonostante le recenti performance costantemente ad alti livelli, al pari di altri due compagni di squadra nella sua stessa posizione: Trent Alexander-Arnold e Mohamed Salah. Ma tornando al futuro dell'olandese, una volta appesi gli scarpini al chiodo, di fronte all'ex difensore e icona del Manchester United ha fatto una confessione che esclude la possibilità di un posto da allenatore. Almeno per il momento.

“Ho detto di no, ma è una scelta etica...in questa vita frenetica e impegnata in cui la mia famiglia sta sacrificando molto, mia moglie e mio figlio. Avere un anno o due di pausa e poi tornare... Non penso che lo vedrò accadere, ma mai dire mai", ha esordito. Proseguendo con un appunto: "Sento davvero che darò sicuramente qualcosa al calcio. Mi piace lavorare e vedere i giocatori più giovani in campo. Mi piace andare, per esempio, all'Academy del Liverpool a guardare le squadre di diverse fasce d'età".

Tutto aperto per il futuro. "Lo so, perché quando ero più giovane, avevo otto o nove anni, e avevamo un allenamento e i giocatori della prima squadra della mia squadra di allora, il Willem II, due o tre giocatori vennero ad allenarsi con noi, e non lo dimenticherò mai. So che tipo di impatto ha sui ragazzi più giovani e sulla nuova generazione, ma quello che danno a me, vedere loro felici e giocare con pura gioia... è qualcosa che mi arricchisce molto. Tornando alla domanda, mi piacerebbe rimanere nel calcio in futuro, ma in questo momento non so che tipo di ruolo, ed è troppo lontano per pensarci", la chiosa.