Positivo al doping, Mudryk si difende: "Un completo shock. Mai utilizzate sostanze vietate"
Mykhailo Mudryk è incappato in guai serissimi. L'ala sinistra di 23 anni, ucraino d'origine, è risultato positivo a un test antidoping effettuato a ottobre dopo una partita disputata con il Chelsea e ora e rischia fino a quattro anni di squalifica. L'ex Shakhtar, in seguito al comunicato del club londinese che ne detiene il cartellino, ha rotto il silenzio e parlato dell'accaduto sul proprio profilo Instagram.
Dichiarazione
"Posso confermare di essere stato informato che un campione che ho fornito alla FA conteneva una sostanza vietata. Questa notizia è stata un completo shock, in quanto non ho mai utilizzato consapevolmente sostanze vietate né infranto alcuna regola, e sto lavorando a stretto contatto con il mio team per indagare su come possa essere successo. So di non aver fatto nulla di sbagliato e sono fiducioso di poter tornare presto in campo. Al momento non posso dire altro a causa della riservatezza del processo, ma lo farò non appena possibile", il pensiero di Mudryk diramato sui social.
Il comunicato del Chelsea
"Il Chelsea Football Club può confermare che la Federcalcio ha recentemente contattato il nostro giocatore Mykhailo Mudryk in merito a un risultato anomalo durante un test di routine delle urine.
Il club e Mykhailo supportano pienamente il programma di test della FA e tutti i nostri giocatori, incluso Mykhailo, vengono testati regolarmente. Mykhailo ha negato categoricamente di aver utilizzato consapevolmente sostanze vietate. Mykhailo e il club lavoreranno ora con le autorità competenti per stabilire cosa abbia causato il risultato anomalo. Il club non farà ulteriori commenti", la chiosa della nota.