Desire Doué è il manifesto ideale del nuovo progetto del PSG

Il manifesto del nuovo Paris Saint-Germain. Quello che pur investendo milioni e milioni, ça va sans dire, ha detto addio alle figurine. Ai top player sul sunset boulevard, preferendo loro semmai talenti e prospetti attorno al quale costruire presente e futuro. La molla evidentemente è scattata quando il PSG, che oggi sfida l'Arsenal nella semifinale d'andata di Champions League, ha visto crescere e maturare in casa Warren Zaire-Emery. Da lì ha capito che forse la direzione da prendere era un'altra. Francesi, giovani, talentuosi, meglio se tutte e tre le componentistiche insieme. Ed ecco perché, Desire Douè.
Cresciuto nelle giovanili del Rennes, ha firmato il suo primo contratto professionale nel 2022. L'esordio in Ligue 1 arriva di lì' a poco, così come il primo gol, col Brest, diventando il primo giocatore nato nel 2005 a segnare in uno dei cinque principali campionati europei. Campione europeo Under 17 nel 2022, argento olimpico a Parigi con l'Under 23, nell'estate del 2024 passa dal Rennes al PSG per 50 milioni di euro più bonus. Da subito l'impatto è straordinario: diventa un giocatore cruciale sia in Ligue 1 che in CHampions League, la doppia cifra di gol e assist non è casuale.
Per Parigi ha detto no al Bayern Monaco. 'Désiré Doué', letteralmente, Desiderato e Dotato. Di talento, astro nascente del calcio mondiale e francese, lui che rappresenta al meglio il nuovo corso del PSG di Luis Enrique e di Luis Campos. Giovani stelle, possibilmente francesi. La molla con Zaire-Emery, la sublimazione di quest'idea con Desiré Doue.
