L'orgoglio di Terzic: "Non mi hanno scelto perché tifoso, ho fatto un percorso nel club"
Tre giorni alla finale di Champions League, cresce l'attesa in casa del Borussia Dortmund. La squadra di Edin Terzic è stata una delle grandi sorprese di questa edizione della massima competizione europea e punta a far saltare il banco nella finale di Wembley, contro la corazzata Real Madrid.
Gran parte del merito di questo traguardo è da attribuire proprio al tecnico, che rivendica il percorso fatto fin qui. Spesso si parla di lui come "uomo del club" e "tifoso", ma la verità è un'altra: "Spesso mi chiedono perché sono tifoso di questo club. La cosa non mi dà fastidio, ma lo diventa quando riduciamo tutto a questo", ha detto il 41enne in un'intervista a DAZN .
"La società non mi ha preso perché ero seduto in tribuna con gli altri tifosi. Non sono solo questo, sono sempre stato un dipendente del club", ha chiarito. Come tanti giocatori del settore giovanile sono diventati professionisti, lui ha fatto carriera da allenatore: "Un percorso che mi ha portato da essere osservatore a vice allenatore, fino a tecnico professionista". Terzic è nella storia dei gialloneri: solo Ottmar Hitzfeld (1997) e Jürgen Klopp (2013) avevano raggiunto la finale di Champions League con il club tedesco.