Inizio folgorante, ora la crisi: Immobile non riesce più a essere un fattore per il Besiktas
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Quattordici reti in 29 presenze stagionali tra tutte le competizioni, a 34 anni, sono un bottino più che accettabile. L'avventura di Ciro Immobile in Turchia era cominciata in maniera straordinaria, con la doppietta nel trionfo in Supercoppa contro il Galatasaray. Un 5-0 storico, che aveva illuso il club di Istanbul di poter competere ad armi pari con le due cugine e rivali storiche, ma la realtà ha presto presentato il conto anche al centravanti italiano.
Nelle prime nove giornate di campionato, la squadra all'epoca allenata da Giovanni van Bronckhorst aveva ottenuto 23 punti, frutto di sette vittorie e due pareggi. Risultati eccezionali, arrivati anche grazie alle reti dell'ex bomber di Lazio e Torino, ben otto. Poi però qualcosa si è inceppato.
Il tecnico olandese è stato esonerato e sostituito da Ole Gunnar Solskjaer e Immobile non ha più segnato con continuità: 2 gol negli ultimi 4 mesi in Super Lig sono un bottino magrissimo e deludente, così come i diversi rigori sbagliati. Se a questo aggiungiamo anche l'impatto praticamente nullo in Europa League (zero reti), ecco che la situazione comincia a farsi più complicata per un giocatore che ha uno stipendio molto alto (6 milioni) e che è stato ingaggiato proprio per fare la differenza nelle sfide che contano. Il futuro di King Ciro in Turchia, per tutti questi motivi, sembra essere davvero in bilico.
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