Le pagelle del Porto - Samu non basta, Eustaquio rovina tutto. Diogo Costa indeciso
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Risultato finale: Roma-Porto 3-2
Diogo Costa 5,5 - Piedi da trequartista prestato al ruolo, in porta però è un po' indeciso. Sorpreso sul suo palo, nega il gol a Mancini.
Djaló 5 - Amnesie sparse dietro, rischi eccessivi quando viene chiamato a impostare la manovra: per poco non la combina grossa.
Perez 5,5 - Shomurodov non è Dovbyk, ma si rivela molto più fastidioso del previsto: non trova le contromisure per arginare l'uzbeko.
Otávio 5 - Ruvido nei modi, rifila subito un paio di stecche a la Joya che si prende la sua vendetta mandandolo in bambola sul 2-1. Dal 65' Rodrigo Mora 5,5 - Personalità smisurata, se rapportata alla giovane età, ma non riesce a mettersi in mostra.
Joao Mario 4,5 - Poche galoppate, perché le scorribande di Angelino lo costringono a una serata romana di pura sofferenza. Asfaltato.
Eustaquio 4 - Fa tanta densità, aggredisce alto recuperando il pallone del vantaggio. Rovina tutto, reagendo alla provocazione di Paredes.
Varela 5,5 - Una settimana fa aveva provato ad azzoppare Dybala, stavolta osserva impotente la sua miglior prestazione stagionale. Dall'82' Tomas Perez sv
Moura 6 - Protagonista assoluto al Do Dragao con la firma sul pareggio, senza esclusione di colpi il duello in fascia con El Shaarawy. Dall'82 Namaso sv
Fabio Vieira 6 - Gioca a piede invertito, per alzare di una tacca il livello qualitativo del tridente offensivo: fa assist di testa per Samu. Dall'82' William Gomes sv
Samu 7 - Poteva essere della Roma, davvero un bel rimpianto. Gela l'Olimpico in acrobazia, semina il terrore. Lo ferma solo il palo.
Pepê 5,5 - Premiato con la maglia da titolare dopo l'ottimo impatto nella partita d'andata, non trova lo spazio per incidere tra le linee. Dal 57' Borges 6 - Entra bello carico. Propizia l'autogol di Rensch, ininfluente per la qualificazione.
Martín Anselmi 5 - In cinque partite non aveva ancora perso, va di 3-4-3 ma il piano di gioco rimane lo stesso con poche variazioni sul tema. Nell'economia del doppio confronto la Roma dimostra di avere più soluzioni e una maturità maggiore nella gestione delle situazioni.
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