Caen in grave crisi, il patron Mbappe suona la carica: "Dobbiamo credere nella salvezza"

Un programma fitto di impegni per Kylian Mbappé. Il giorno dopo la magistrale tripletta contro il Manchester City (3-1) nella gara di ritorno dei playoff di Champions League, l'attaccante del Real Madrid si è diretto in Normandia per far visita alle strutture del Caen, club di cui è proprietario e che sta vivendo una clamorosa crisi di risultati.

Mbappé, che ha acquistato il Caen la scorsa estate, ha dichiarato: "Dobbiamo crederci. Ho incontrato i giocatori, i dipendenti. Non ho visto nessuno che fosse dimesso. Non ho visto nessuno che abbia accusato il colpo o che si sia arreso. Questa settimana potrebbe essere una svolta con l'arrivo del nuovo allenatore (Michel Der Zakarian, annunciato ieri, ndr). Sono arrivato oggi e questo fine settimana c'è una partita importante". Il Caen è all'ultimo posto in Ligue 2 dopo 23 partite, con nove sconfitte consecutive e un ritardo di dieci punti dal terzultimo posto - quello che garantirebbe i playout - e di undici dal quartultimo.

Per il sindaco della città, Aristide Olivier, l'arrivo di Mbappé è "un segnale positivo inviato al gruppo, in un contesto che sappiamo tutti essere estremamente complicato. È una buona notizia che sia venuto per cercare di mobilitare ancora di più i giocatori, dopo l'arrivo del nuovo allenatore. Ci sono ancora undici finali da giocare per cercare di salvarsi la pelle in Ligue 2. Il suo discorso è stato un discorso motivazionale in un contesto di crisi. È stato positivo per lo staff e per i giocatori che sia venuto. Lo ringrazio: siamo in una spirale negativa, tutti i segnali sono importanti. Se non fosse venuto, sarebbe stato criticato. Possiamo farcela".