Haaland: "Quattro sconfitte di fila? Non è che siamo retrocessi, ci sono un sacco di partite"
Erling Haaland non vede l'ora di tornare in campo per aiutare il Manchester City a interrompere la clamorosa serie di quattro sconfitte consecutive maturata prima della sosta: "Ne abbiamo perse quattro di fila e non è normale in un club come questo. Fa male, è chiaro. La motivazione è più grande che mai per giocare sabato, vincere la partita e rimettersi in corsa", ha detto il norvegese a Sky Sports UK in vista del match col Tottenham di domani.
Come ti senti fuori dal campo in un periodo difficile come questo?
"Penso che sia importante semplicemente lasciar andare. È la cosa più difficile, anche nella vita, lasciar andare le cose ed essere tristi e tutto il resto. Ma dobbiamo concentrarci sul prossimo, guardate quante partite ci sono... Non ho pensato alle ultime 4 partite, infatti sono andato in nazionale e ne ho vinte due. Si tratta di ripartire, vivere il presente e guardare al futuro. Non è così grave, non è che siamo retrocessi. Siamo secondi e ci sono un sacco di partite da giocare".
Sembra come nelle stagioni precedenti: un ottimo inizio, un po' di calo a ottobre/novembre e poi, nel nuovo anno, una corsa incredibile e inarrestabile
"Se guardiamo alla stagione del Treble, non siamo stati all'altezza di ciò che abbiamo ottenuto. Quindi, alla fine, non dovremmo pensarci troppo".
Com'è Guardiola in questi momenti di difficoltà?
"Lui è calmo. Dobbiamo solo fare del nostro meglio perché lui pretende molto. Ci chiede di essere al meglio in ogni allenamento, in ogni partita ed è quello che dobbiamo fare. Cerchiamo subito di vincere la prossima. Concentriamoci sull'allenamento di oggi, sull'allenamento di domani e poi sulla partita. Pep ha la mia piena fiducia. E se mi dice qualcosa, è meglio che io la faccia perché alla fine lui sa cosa è meglio. Quindi sono sicuro che troverà delle soluzioni anche ora".
Cosa pensi di lui?
È esattamente come me lo aspettavo. È il miglior manager del mondo e credo che lo sappiamo tutti. Ed è probabilmente il migliore che sia mai esistito sulla terra. Mi aspettavo un sacco di cose da lui e lui mi ha dato il massimo ogni singolo secondo. Sono super felice e lo si vede anche quando gioco. Vuole sempre la perfezione ma la perfezione non esiste. Quello che conta è vincere trofei".