Weah: "L'Italia in campo è più razzista della Francia. Gli stadi sono peggiori"
L'Italia è più razzista di altri paesi d'Europa per esempio della Francia? La risposta che Timothy Weah, esterno della Juventus, ha dato nell'intervista rilasciata a Il Giornale è quasi una denuncia: "In campo sì, purtroppo. Gli stadi italiani sono peggiori. Ricordo bene cosa è capitato a Maignan un anno fa, ma gli episodi sono anche altri, meno conosciuti. Fuori, personalmente non ho mai vissuto esperienze negative, ma io sono visto innanzi tutto come un calciatore".
Quanto è stato importante per lei suo padre e quanto è importante che sia stato un calciatore?
"Per me è papà, non George Weah. So che è un mito, anche se l’ultima volta che è venuto a Torino, siamo usciti e dei tifosi hanno chiesto il selfie a me e non a lui, erano giovani e non l’avevano riconosciuto (ride, ndr). Ci sentiamo sempre, guarda tutte le mie partite insieme con la mamma".
Perché ha deciso di essere testimonial di UNHCR a sostegno dei rifugiati?
"I miei genitori mi hanno cresciuto avendo la pace e l’amore come valori principali. Ho il simbolo della pace tatuato sul dorso della mano, e non è solo un’idea. Sono contro tutte le guerre, impegnarmi almeno un po’ a difesa dei diritti di chi soffre per i conflitti è stato un onore non un impegno"-