22 novembre 1981, Martina investe Antognoni. Che rischia di morire in campo
Il 22 novembre del 1981, al Comunale di Firenze, la Fiorentina ospita il Genoa. È una partita divertente, come molte altre in quella stagione per i viola, che sono in vantaggio per 2-1 con gol di Antognoni al settimo del secondo tempo. È il cinquantacinquesimo minuto quando, però, succede l'inaspettato. In uno scontro di gioco il portiere del Genoa, Silvano Martina, travolge lo stesso Antognoni che rimane a terra, con la lingua rovesciata in gola e la bava alla bocca, gli occhi ribaltati. C'è anche chi crede sia morto, con Claudio Onofri - capitano del Grifone - che corre a bordo campo con le mani nei capelli. Il numero dieci della Fiorentina sta seriamente rischiando la vita.
Sullo stadio cala il gelo, nessuno parla più. Il dottor Gatto e il massaggiatore Raveggi cercano di trovare la chiave per evitare il dramma. Massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca, più rimettere a posto la lingua. Il cuore si ferma ma poi riprende a pompare dopo trenta secondi. Antognoni viene caricato su un'ambulanza e portato all'ospedale, dove viene dichiarato fuori pericolo venti minuti dopo. Il messaggio viene anche elargito dagli altoparlanti e arriva un applauso sentito da parte di tutto lo stadio.
La Fiorentina vince per 3-2, ma a nessuno importa granché. Dal reparto neurochirurgico di Careggi arrivano le parole di Antognoni che ritornerà in campo 14 partite dopo: i viola arriveranno a un solo punto dalla Juventus a fine campionato.