Juventus, Ponciroli: “Spero non ci sia una frattura tra Fagioli e Thiago Motta”
A TMW Radio è il momento de L'Editoriale. A intervenire oggi è Fabrizio Ponciroli.
Thiago Motta mette fuori ancora Douglas Luiz probabilmente, che idea si è fatto?
“La comunicazione della Juventus in questo periodo è un po’ criptica. Io mi ricordo quando si fermò Nico Gonzalez e sembrava una cosa di un paio di giorni, lo stesso per Douglas Luiz. Ci troviamo, invece, dopo mesi con entrambi ancora ai box, oltre che il mistero Milik. Sono un po’ perplesso. Io vengo da un ambiente, il basket, dove viene comunicato sia il tipo di infortunio sia i tempi di recupero. Alla Juventus si vive un po’ per mischiare le carte. È tanto che aspettiamo notizie chiare su questi infortuni. Essendo questi, poi, i giocatori cardine della campagna estiva della Juve la cosa fa preoccupare”.
Fagioli è un altro interrogativo? Come si spiega questo poco utilizzo?
“Ce ne sono tanti di interrogativi. Al di là del discorso infortuni, e credo che qualcosa prima o poi andrà detto qualcosa, io sono molto molto deluso dal fatto che Fagioli è scalato di posizioni in maniera importante. Non credo che ci sia un motivo reale per questa cosa. Parliamo di un giocatore che a mio avviso ha qualità importanti. A me dà l'idea che Thiago Motta se fa delle scelte e gli piacciono ci mette molto tempo a cambiare idea. Io mi auguro non ci sia una frattura tra i due perché per me è un patrimonio della Juve. Non voglio che sia un comprimario perché per me non lo è”.
Sulla Nazionale invece? Contro le big si vede la disparità di livello?
“Io ero a San Siro allo stadio ed è stato un po’ deprimente. La Francia non ha un gioco incredibile ma sono più forti di noi. Ne abbiamo presi 3 e non siamo riusciti a fare quel benedetto gol che era importante per la testa degli azzurri. Hai perso contro una Francia non al meglio in un maniera piuttosto netta. Per me ora nella testa dei calciatori c’è il dubbio rispetto alle grandi Nazionali. Dobbiamo entrare nell’ottica che siamo una buona squadra che però non ha il top player".
Sulla nuova finestra di mercato a giugno?
“È una disparità di trattamento piuttosto evidente. Perché solo alcuni club possono e altri no? Perché dovresti avere giocatori nuovi per quella competizione e perché dovrebbero venderteli?. Questa è la dimostrazione che si cercano delle novità dove non servono. Per me è una brutta idea, pensata male e concepita meglio”.
Sulle parole di Vlahovic in ritiro con la Serbia?
“Come sempre quando i giocatori vanno in Nazionale e non sono controllati dagli uffici stampa fanno delle dichiarazioni che si possono evitare. Queste parole erano da evitare perché: A se pensi quelle cose devi dirlo a Motta B se non ti trovi nel gioco di Motta devi pensare che la squadra dove sei non è per te. Non penso che un calciatore possa dare un consiglio all’allenatore. I giocatori si devono rendere conto che non sono dei re. Una dichiarazione del genere, con tutto il rispetto per Vlahovic, la possono fare messi o Ronaldo”.
Pulisic contro la Juventus potrebbe avere un ruolo diverso? Come sta il Milan in vista della Juventus?
“Non mi sorprenderebbe se Pulisic avesse un ruolo diverso. L’americano è stato il più continuativo. Il Milan arriva alla gara contro la Juventus in condizioni ottimali. Leao sembra nelle migliori condizioni e Morata non ha mai segnato alla Juventus. I rossoneri sono molto pericolosi e i bianconeri sono un enorme punto interrogativo. Se la Juventus dovesse perdere contro il Milan si comincerebbe a vedere qualche scricchiolio".
Napoli-Roma? Ranieri è pericoloso per Conte?
“Sarà una Roma con la bava alla bocca. Mi dispiace che Dybala continui a vivere di problematiche fisiche. Va preso a piccole dosi. Per me il Napoli affronterà una Roma molto molto arrabbiata. Per Conte è un test importante perché deve capire se questa squadra ha il carattere per giocare in certe situazioni. Sono molto curioso di vedere cosa succederà in campo. Se il Napoli riuscisse a superare una Roma così, esaltata, farebbe un grande passo dal punto di vista mentale. Napoli-Roma dipenderà da chi riesce a sbloccare il risultato”.