Benzema nel primo tempo, Asensio nel secondo: l'andata di Real Madrid-Chelsea finisce 2-0

Terminato il quarto d'andata di Champions League, dopo i primi 90 minuti il Real Madrid è in vantaggio sul Chelsea con il punteggio di 2-0.
Il solito Benzema apre le danze
Le due squadre non perdono tempo e i ritmi del match sono alti già in avvio, la prima occasione è del Chelsea con la volata di Joao Felix fermata dalla parata di Courtois. Arrivano anche i primi cartellini gialli (inaugurano da una parte Fofana e dall'altra Camavinga), poi entrano nella partita pure i due tenori in maglia bianca Vinicius e Benzema, quest'ultimo fermato da Kepa. Sono proprio loro due a mettere lo zampino sull'1-0: al 21' spettacolare lancio di Carvajal per il brasiliano, sul suo tocco c'è Kepa ma il portiere ospite non può niente sul successivo tap-in di Benzema. Subito dopo grande chance per il pari londinese, ma Courtois si supera su Sterling. I Blues calano di intensità e la squadra di Ancelotti inizia un lento palleggio conservativo, interrotto da rari sprazzi offensivi sui quali è però presente Kepa. Le due squadre tornano negli spogliatoi con il risultato parziale di 1-0.
Rosso a Chilwell, chiude Asensio
Come nel primo tempo, è Joao Felix il primo a calciare in porta nella ripresa e, di nuovo, a trovare Courtois sulla sua strada. Dopo il raddoppio sfiorato da Modric, il Chelsea perde il leader della sua difesa Koulibaly per via di un infortunio. E poco dopo, la faccenda si fa ancora più complicata per Lampard e i suoi, costretti a una mezz'ora abbondante più recupero di uomo in meno per via del rosso diretto rimediato da Chilwell, costretto a stendere Rodrygo per fermare la sua corsa verso la porta. Un paio di cambi e il Real Madrid trova il raddoppio: lo segna il neo-entrato Asensio, che calcia senza pensare troppo sugli sviluppi di un calcio d'angolo e viene premiato dalla beffarda corsa in rete del suo tiro, passato tra le gambe dei difensori e le mani di Kepa. Con il 2-0 la partita scema di intensità, il Madrid si limita a portarla in fondo proiettandosi al ritorno con in tasca un doppio vantaggio.
