Longhi: "Che Atalanta. Roma, Ranieri sta facendo qualcosa di incredibile"

Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista Bruno Longhi.
Come vede la corsa Scudetto?
"La Juventus è una squadra che ha vissuto di continue rotazioni, ma quando affronti l'Atalanta non c'è trippa per gatti. Abbiamo visto cosa è successo al Leverkusen lo scorso anno in finale di EL. C'è da dire poi che i ragazzini della Juve, dopo il 2-0, hanno cominciato a giocare anche contro il pubblico, quindi vanno dati i giusti demeriti a Motta ma anche i grossi meriti all'Atalanta, che è una squadra di super livello europeo. Il Napoli continua su una media scudetto, l'Inter è lì, non mi ha particolarmente esaltato la sua stagione anche per colpa degli infortuni, ma è un'Inter che ha sempre dato l'impressione di pensare alla partita successiva, con tanti cambi e poco gioco spettacolare. ma l'Inter, con tutti gli impegni e infortuni ha già fatto molto. Bisogna dire bravo a Inzaghi, per rimanere lì in testa ed essere in corsa su tre fronti".
Il Napoli forse ha qualcosa in più?
"Il Napoli ha solo il campionato, ma lo diciamo dall'inizio. Ma ha superato anche un momento di crisi psicologica dopo qualche battuta d'arresto. Il fatto che Conte fosse non troppo in sintonia con ADL è vero. E' un anno particolare, il Napoli avrebbe dovuto puntare anche sul mercato di gennaio perché difficilmente ritroverai l'Inter che scricchiola e soprattutto Milan e Juve che non girano. Ma ora si sta riprendendo e vedo anche io il Napoli leggermente favorito".
La Juve può raggiungere il quarto posto con Motta?
"Dipende dal modo in cui riesci a reagire. Hai preso 4 gol in un colpo solo, che ti escludono dalla corsa Scudetto. E dopo l'eliminazione da Champions e Coppa Italia ora nessuno è sicuro alla Juve. Ma tutto dipende anche dalle altre. Il contraccolpo è stato pesantissimo, tutto lo stadio ieri si è schierato contro Motta e i giocatori, dal punto di vista psicologico è tutto molto difficile. A me è piaciuta l'idea di Juve quest'anno. C'era un'idea di un calcio diverso, la voglia di guardare sempre avanti, di raddoppiare le marcature, giocare sempre a palla bassa, ma è un'idea che non ha prodotto. Non ha mai giocato così per 90' ma al massimo per 45'. E poi non capisco perché cambiare sempre, perché serve avere una certa stabilità, avere una formazione standard".
Cosa vuole aggiungere?
"Quello che sta facendo Ranieri è qualcosa di incredibile. E' tutto all'insegna di una logica. Non ha voluto fare il fenomeno, ma ha messo tutti al posto giusto, senza stravolgere nulla. La logica e il buonsenso vincono su tutto".
