L'Udinese va forte e la Lazio fallisce il sorpasso alla Juventus: 1-1, in gol Thauvin e Romagnoli

Dopo due vittorie consecutive, contro Milan e Viktoria Plzen, si ferma la striscia della Lazio. Contro una buona Udinese i biancocelesti non vanno oltre l'1-1. Anzi, rischiano anche di perdere perché vanno sotto a metà primo tempo: gol di Thauvin su assist (casuale) di Lucca. Ma nella prima frazione di gioco stessa la formazione di Baroni riacciuffa i bianconeri con Romagnoli. Finisce 1-1 all'Olimpico, la Lazio fallisce il sorpasso sulla Juventus al quarto posto, ma l'Udinese è una bella realtà e va davvero forte.
Udinese, che approccio
Chi si aspettava un'Udinese rinunciataria, magari più accorta alla fase difensiva che al resto, è stato deluso. Perché la formazione di Runjaic, con Okoye tra i pali e non Padelli (e il portiere sarà fondamentale), si presenta all'Olimpico con grande coraggio e fin dai primi minuti non permette alla Lazio di costruire, mantenendo un baricentro alto e andando a pressare in quasi tutte le zone di campo. E infatti la prima occasione è di marca bianconera, con un tiro-cross di Lovric che mette i brividi a Provedel. Al 22' il sodalizio friulano passa con un contropiede confusionario ma efficace: lancio lungo per Lucca, che vince il duello con Gila e serve Thauvin dall'altro lato; il primo tiro del francese viene respinto da Provedel, la palla si fa buona ancora per Lucca che tenta una rovesciata, colpisce male il pallone ma diventa un assist per Thauvin, che da due passi spinge in rete il meritato 1-0.
Ma la Lazio reagisce e trova il pari
Dopo lo schiaffo, la Lazio risponde però presente. Nella prima mezzora la manovra è abbastanza macchinosa e leggibile, gli esterni vengono sempre incontro e non riescono praticamente mai a farsi trovare liberi. Merito, come detto, anche dell'Udinese. Ma la prima volta che i biancocelesti riescono ad andare in verticale collezionano una palla gol importantissima: Zaccagni scappa via a sinistra e col destro costringe Okoye a una grandissima parata. Sul calcio d'angolo successivo, però, ecco che il gol del pareggio arriva: Vecino spizza il pallone, sul secondo palo spunta Romagnoli che spedisce da due passi in rete, collezionando la seconda rete consecutiva dopo quella di Plzen in Europa League. Nel primo tempo c'è tempo per un ultimo squillo dell'Udinese con cross di Kristensen e girata in controbalzo di Lucca che di poco non trova lo specchio della porta difesa da Provedel. All'intervallo si va sull'1-1.
Ripresa equilibrata e pareggio giusto
Nel secondo tempo entra in campo una Lazio diversa, col baricentro più alto, con maggiore fame, con tanta voglia di fare gioco e contenere quello dei rivali bianconeri. Di Isaksen e Zaccagni le folate più interessanti, pur senza rendersi chissà quanto pericolosi. Parte la girandola dei cambi: da un lato entrano Pedro e Belahyane per Dia e Vecino, dall'altro dentro Payero, Zemura e Atta e passaggio dal 3-5-2 al 4-4-2. Lo stesso Zemura spaventa la Lazio con una bella punizione, su cui è attentissimo e tecnicamente perfetto Provedel. Sull'altro versante di campo giusto un tiro da fuori di Marusic bloccato da Okoye. Nel finale la Lazio passa al 4-3-3 mettendo Patric, prova un forcing finale, ma l'Udinese tiene bene fino alla fine. Il match dell'Olimpico termina in parità, col risultato più giusto per quanto visto in campo.
