La Top 11 del Girone A di Serie C: Arzignano, tre punti Benedetti...

E’ andata in archivio la 30^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Atalanta U23-Vicenza 2-2
Lecco-Feralpisalò 0-0
Arzignano Valchiampo-Pro Vercelli 3-1
Lumezzane-Alcione Milano 1-1
Padova-AlbinoLeffe 3-0
Trento-Pro Patria 0-0
Triestina-Pergolettese 0-0
Caldiero Terme-Renate 2-2
Novara-Giana Erminio 0-1
Union Clodiense-Virtus Verona 1-2
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 5-3-2:
Cordaro (Pergolettese): la Triestina pregustava l'ennesima vittoria targata Tesser quando, al 93', l'arbitro ha indicato il dischetto assegnando un rigore ai padroni di casa. Olivieri, però, non aveva fatto i conti con il portiere ospite, bravissimo a intuire l'angolo giusto e a respingere la conclusione blindando lo 0-0.
Caferri (Giana Erminio): la squadra di Gorgonzola non vuol proprio saperne di fermarsi e, sbancando Novara, fa capire a tutti che quello dei playoff non è un sogno ma il vero obiettivo di una stagione sin qui da incorniciare. A decidere la sfida del Piola ci ha pensato il difensore, bravo e fortunato a spingere il pallone in rete da pochi passi dopo la traversa di Stuckler.
Eleuteri (Renate): approfitta di una bella giocata di Ghezzi per segnare col destro (e dunque col piede debole) il gol del provvisorio 0-1. Tempi di inserimento perfetti per un esterno ormai affidabilissimo in questa categoria e che partecipa costantemente alla fase offensiva. Lo testimonia anche il cross dal quale nasce il raddoppio di Plescia
Delli Carri (Padova): classico schema su palla inattiva per i ragazzi di Andreoletti, con il cross di Valente, la sponda di Bortolussi e la deviazione vincente del difensore col vizio del gol che la società biancorossa sta già provando a blindare in ottica serie B. Attento in marcatura su Longo prima e Zoma poi.
Leverbe (Vicenza): sicuramente non aiuta sul piano psicologico il nuovo allungo del Padova, ma la rimonta sul campo dell'Atalanta23 conferma che la squadra di Vecchi proverà fino alla fine a coronare l'estenuante e avvincente rincorsa. Il gol del 2-2 arriva al 94' e lo segna l'ex difensore del Benevento, addirittura con un colpo di tacco.
Chierichetti (Alcione Milano): punto su punto la matricola terribile allenata da Cusatis sta costruendo una salvezza che sarebbe storica. E' stato lui, con una bella incursione, a trovare il gol del provvisorio vantaggio sul campo del Lumezzane. Per 45 minuti la sua costante spinta sulla fascia ha creato grosse difficoltà agli esterni avversari, nella ripresa invece si è limitato soprattutto a difendere...e lo ha fatto bene.
Panada (Atalanta U23): nella prima mezz'ora è l'uomo in più dei bergamaschi, quel calciatore in grado di disegnare traiettorie imprevedibili che mandano in tilt anche una difesa esperta come quella del Vicenza. Dai suoi piedi, non a caso, nasce la rete di Alessio.
Mehic (Pro Patria): un pareggio dal sapore diverso rispetto ai tanti segni X delle settimane precedenti. A Trento non era semplice, ma Caniato ha messo in campo una squadra pratica, equilibrata, ma che al tempo stesso non ha rinunciato ad attaccare. Premiamo lui per aver lavorato bene in entrambe le fasi, con un paio di conclusioni dal limite dell'area che meritavano miglior sorte. Prezioso anche in interdizione.
Benedetti (Arzignano): tre punti d'oro per la squadra di Bianchini, capace di acuire la crisi della Pro Vercelli con un 3-1 che non ammette repliche. E' il centrocampista, a tratti schierato come trequartista per sfruttare in pieno le sue doti tecniche, ad aprire le danze con un preciso colpo di testa su cross perfetto di Lakti dalla destra.
Zerbato (Caldiero Terme): alla vigilia sembrava dovesse partire titolare, invece perde il ballottaggio con Cazzadori e parte dalla panchina. Il mister lo chiama in causa a 10 minuti dalla fine e lui lancia un segnale chiarissimo segnando di testa, in tuffo, il gol del 2-2 al 94' evitando una sconfitta che sarebbe stata pesantissima per il morale e per la classifica.
De Marchi (Virtus Verona): nono gol nelle ultime dieci partite, anche stavolta con una caparbia azione solitaria che ha consentito alla formazione di Fresco di archiviare la pratica Union Clodiense in meno di mezz'ora. I rossoblu occupano ora la quarta posizione in classifica e sognano di ripetere le imprese di Lecco, Sudtirol e FeralpiSalò. Del resto, quando hai un bomber del genere in organico, nessun traguardo può essere precluso a priori.
Luigi Fresco (V.Verona): il factotum, il presidente-allenatore che sta costruendo una rosa competitiva spendendo il giusto e valorizzando i giovani. Il quarto posto in classifica non è frutto del caso: significherebbe sminuire un percorso pluriennale fatto di programmazione e lungimiranza.
