Il day after da incubo della Juve: il progetto è fallito, è pronta un'altra rivoluzione

Clima pesante, pesantissimo in casa Juventus. All'indomani della sonora sconfitta patita in casa contro l'Atalanta, che di fatto ha estromesso i bianconeri dalla corsa per lo Scudetto, una pioggia di rumors, indiscrezioni e previsioni in vista della prossima stagione ha travolto inevitabilmente il mondo juventino. Il fallimento a 360° del 2024-2025, del resto, implicherà - necessariamente - un'ulteriore rivoluzione nella prossima finestra di mercato. In tanti, vecchi e nuovi, faranno le valigie a cominciare dal separato in casa numero uno: Dusan Vlahovic. Il serbo, al netto del restante anno di contratto, sarà sacrificato per evitare di perderlo l’anno seguente a parametro zero.
Due acquisti top da rilanciare, Cambiaso non più incedibile
Diverso il discorso per Koopmeiners e Douglas Luiz: la società ha investito più di 100 milioni per portarli a Torino senza che i due centrocampisti riuscissero mai ad esprimere neanche il 20% di quanto mostrato precedentemente con Atalanta e Aston Villa. E l’ingresso di domenica dell’olandese ha confermato il trend degli ultimi mesi: in campo è parso spaesato, inconsistente, sfiduciato… A questo punto, è probabile che la società decida di arginarne l’evidente svalutazione, girandoli magari in prestito in altre realtà. Il brasiliano, ad esempio, piace al Manchester City. Realtà in cui potrebbe trasferirsi anche Andrea Cambiaso. Il terzino azzurro è stato a lungo oggetto di mercato del club di Guardiola, che ha provato a portarlo in Premier già nella finestra di mercato di gennaio. Alla fine la Juve ha deciso di tenerlo e di rimandare ogni discussione a quest’estate. A questo punto, se dovesse arrivare l’offerta giusta, l’ex Genoa - anche per un discorso “di bilancio” - sarebbe tra i profili in cima alla lista dei possibili partenti.
Intanto crolla anche il titolo in borsa
La sconfitta per 4-0 in casa da parte della Juventus contro l'Atalanta ha fatto sì che i bianconeri tornassero al centro dell'attenzione di Piazza Affari. L'avvio delle contrattazioni per le azioni della Juventus in Borsa è stato infatti da profondo rosso, malgrado l'apertura positiva del FTSE MIB (+0,20%). Il titolo della Vecchia Signora ha fatto registrare un calo addirittura del 5% a inizio seduta, a quota 3,115 euro, cedendo così tutti i guadagni conquistati nel corso della settimana passata, come riportato da CalcioeFinanza.it. La crescita del titolo della Juventus nel 2025 si riduce dunque a un +3%, ma, guardando agli ultimi 12 mesi, la performance resta positiva, con addirittura un +22%. Il futuro è sempre più delicato.
