Bale spiega il successo di Bellingham: "Ha trovato subito casa a Madrid, poi è fortunato"

A volte ritornano, ma in veste di opinionista. Gareth Bale, ormai ritirato ma ex ala destra del Real Madrid e simbolo della sua Nazionale gallese, ha spiegato il fenomeno Jude Bellingham. Alla prima stagione in terra spagnola, da "straniero" ha subito fatto la differenza per score e trofei vinti. L'ultimo, il più gratificante, la quindicesima Champions League con le merengues ieri in finale contro il Borussia Dortmund a Wembley.

Le parole di Bale. "Il successo di Bellingham da uomo inglese? Sì, è stato fantastico e una grande cosa da vedere. Ho sentito tempo fa - ha raccontato l'ex giocatore gallese ai microfoni di TNT Sports - che ha trovato casa (a Madrid, ndr) molto velocemente, si è sistemato. Ho sentito diverse storie, soprattutto quella di Michael Owen che dice si fatichi generalmente ad adattarsi subito. È importante arrivare sul posto, ambientarsi, entrare in una casa, seguire le proprie routine".

Fattore lingua. Non finisce qui, perché dall'esperienza a Madrid vissuta da Gareth Bale anche la comprensione della lingua svolge un ruolo cruciale per l'adattamento in una nuova realtà: "Sì, penso sia fortunato perché ci sono tanti giocatori che parlano tanto inglese, il che aiuta molto. E ovviamente - ha proseguito - Carlo (Ancelotti, ndr) è capace a parlare in inglese, era il mio allenatore quando arrivai. Ho avuto Paul Clement anche, che era inglese. Così so che Carlo e Davide (figlio di Ancelotti, ndr) parlano altrettanto bene. Tutte queste cose aiutano, anche per questo sta performando così bene".