Aguirre: "Io figlio di immigrati, mi identifico con loro. Golfo d'America? Per me resta del Messico"

“Non ho la capacità di parlare di politica e derive autoritarie, ma per me questo è e rimane il Golfo del Messico”. Il commissario tecnico del Messico Javier Aguirre nella conferenza stampa in occasione della presentazione della Final Four della Concacaf Nations League è intervenuto così per commentare la decisione del presidente degli Stati Uniti di cambiare il nome del Golfo del Messico in Golfo d'America.

Come riferisce la CNN il ct centroamericano ha poi affrontato anche il tema degli immigrati per i quali il nuovo governo a stelle e strisce ha imposto una stretta e avviato già le prime deportazioni degli irregolari: “Anche io sono figlio di immigrati e so che non è facile lasciare il proprio paese in cerca di fortuna e di una vita migliore. Mi ricordo di quanto hanno sofferto i miei genitori nel periodo post seconda guerra mondiale e quindi mi identifico perfettamente con chi è venuto negli USA per rifarsi una vita, migliorarla e cercare di realizzare il proprio sogno. - continua Aguirre - È per questo che sarò sempre vicino alle persone, anche loro immigrate, che vengono e verranno a incitarci. Conosco il significato di cosa voglia dire”.

“Per tutta la vita ho avuto e avrò sempre un grande rispetto per tutti quei messicani, e i loro figli e nipoti, che sono negli Stati Uniti e ci supportano. Cerco sempre di regalare loro una gioia”, ha concluso Aguirre.