Danilo Pagni: "Alla Fiorentina serve un protocollo di lavoro, non capisco un solo anno a Goretti"
Il dirigente sportivo Danilo Pagni è intervenuto su Radio Firenzeviola durante "Firenze in campo". Ecco le sue parole:
Sull'imminente ritiro della Fiorentina: "Nell’elenco dei convocati per il ritiro della Fiorentina ci sono moltissimi giovani, e ciò mi fa molto piacere: se lo meritano. Amatucci, per esempio, è un buon profilo. È vero però che molti sono ancora in ritiro con le proprie nazionali; inoltre, l’allenatore è emergente, Palladino è metodologicamente differente rispetto a Italiano, che aveva un atteggiamento più orientato sull’uno contro uno rispetto al dominio del tecnico campano".
Sullo Scouting: "La Fiorentina deve iniziare ad assaggiare il grande calcio. L’investimento fatto sul Viola Park non solo può portare alla crescita di grandi talenti, ma deve far sì che la Fiorentina reciti un ruolo importantissimo, come insegna l'Atalanta. Adesso è l’ora di trovare un grande colpo dallo scouting internazionale: nell’arco di due-tre anni, si possono creare quelle titolarità che possono garantire una qualità tecnica elevata per il gruppo".
Sul modello Atalanta e Goretti: "La Fiorentina deve creare un modello e un protocollo; ha potenzialità enormi, ma bisogna instaurare una continuità d’intenti. Questa è la qualità vincente, per esempio, dell’Atalanta. Scamacca non è un giocatore troppo forte di per sé, ma è il contesto che fa la differenza, con una struttura adeguata a supportarlo. Non ho capito la scelta della sola annualità di contratto fatta a Goretti.
È un direttore sportivo che di calcio ne sa parecchio, ma va messo in condizione di lavorare e un anno solo di contratto non aiuta".