La programmazione paga sempre: lo dicono le prime in classifica del campionato di C
Renate. Padova, Sudtirol e Modena. Ternana.
Non cinque squadre a caso, ma le regine della Serie C, almeno a chiusura del 2020 come anno solare: quando mancano due giornate al termine del girone di andata del campionato di Serie C, sono queste le capoliste dei tre raggruppamenti del torneo di terza serie.
Cinque squadre, con una particolarità: quattro di queste, rispetto almeno alla scorsa stagione, non hanno cambiato mister, a dimostrazione che nel lungo termine il lavoro paga.
Fa eccezione la Ternana, lo scorso anno guidata da mister Fabio Gallo e ora da Cristiano Lucarelli, che ha però stravolto poco a livello di organico: almeno 8 calciatori titolari della passata stagione sono stati confermati, al tecnico livornese è stata consegnata una rosa già plasmata e collaudata, che a livello caratteriale sta mostrando la stessa fame del condottiero. 40 punti, miglior prima della C, e +6 dal Bari al secondo posto.
Ben diverso, invece, il discorso legato al Renate, capolista nel Girone A con 38 punti. Il percorso di Aimo Diana alla guida delle pantere inizia il 20 novembre 2018, dopo la poco felice gestione di Oscar Brevi che lascia la squadra all'ultimo posto della classifica: la salvezza, seppur all'ultimo turno, è centrata, e inizia con l'allenatore un nuovo cammino che vede piano piano piccoli accorgimenti sull'organico, che si forma sul volere del mister. La scorsa stagione parla di terzo posto nel Girone A (vinto dal Monza di Silvio Berlusconi) e ottavi di finale dei playoff. Intelligentemente, il Ds Antonio Obbedio, subentrato a Oscar Magoni, non cambia e prosegue il percorso, potenziando ancora l'organico: geniali gli innesti di Giuseppe Giovinco e Tommy Maistrello, per citare due nomi.
Bagarre in vetta, invece, nel Girone B, dove troviamo al comando Sudtirol, Padova e Modena, con i canarini che hanno conquistato il primo posto nell'ultima gara giocata, battendo proprio il Padova. Dopo il miracolo Piacenza, portato a un passo dalla B nella stagione 2018-2019, Luca Matteassi è divenuto il nuovo Ds degli emiliani, ma ha cambiato poco: si era molto parlato del possibile approdo di Arnaldo Franzini in panchina, ma Michele Mignani, in sella dal 25 novembre 2019, è stato confermato, e non solo per il rinnovo di contratto che aveva già effettuato. Il 25 novembre 2019 il tecnico era subentrato a Mauro Zironelli e, dopo aver dato un gioco alla squadra che si era mostrata per altro molto solida in difesa, ha centrato un inaspettato ottavo posto.
Diverso il discorso del Padova, obbligato a vincere e fiero di un cavallo di battaglia, Andrea Mandorlini, che il 20 gennaio, dopo 13 anni, è tornato alla guida dei biancoscudati: quinto posto, secondo turno dei playoff e riconferma, con un programma stilato a tavolino su volere dello stesso allenatore.
Infine il Sudtirol. Dopo aver lanciato Paolo Zanetti, ora in B con il Venezia, spazio a un altro giovane, Stefano Vecchi: pronti via, il 27 giugno 2019 firma un contratto biennale con il club biancorosso, e centra il quarto posto. Adesso il cammino, prosegue, per ora anche molto bene. Senza dimenticare che la società a livello di programmazione insegna: basta dare un occhio al centro sportivo, utilizzato anche dalla Germania prima del ritiro dei Mondiali in Russia.