Sassuolo, Ghion: "Mister Grosso persone schietta e diretta, ci aiuterà a centrare la Serie A"
Torna l'appuntamento settimanale con 'In giro per Sassuolo con...', e stavolta è il centrocampista del Sassuolo Andrea Ghion il protagonista. Ecco le sue parole: "Ho fatto molte gare nel settore giovanile, sono arrivato qui quando avevo 15 anni, dopo una breve esperienza al Parma, mi ha portato il Direttore Palmieri, che per me è come un padre: mi ha fatto crescere, mi ha spronato nei momenti noi, mi ha dato la giusta cazzimma, se così si può dire. Me lo aveva detto che sarei stato un giocatore importante per la sua squadra. Ho avuto allenatori importanti per la mia crescita, conoscere compagni come Raspadori che sono diventati poi importanti, è stato un momento significativo per la mia carriera, sono davvero contento del mio percorso".
Proprio su questo: "L'esordio in Serie A è stato un momento molto bello: De Zerbi mi chiamò, Locatelli dalla panchina mi lanciò la maglia, ricordo questa immagine. Le gambe mi tremavano, poi chiamai mia mamma per renderla partecipe della gioia, volevo renderla felice. Poi c'è stata l'esperienza al Carpi, la mia prima vera esperienza da professionista, mister Pochesci mi ha fatto giocare tutte le partite, mi ha data tanta fiducia: avere continuità e il giusto approccio nei grandi è molto utile. Poi in B, a Perugia, volevo misurarmi con me stesso, con Alvini però non giocai molto e allora ho deciso di fare un passo indietro per farne poi due avanti: l'esperienza a Catanzaro è stata la mia rinascita, sono stati due anni bellissimi".
Prosegue poi: "Sapevo che sarei tornato a Sassuolo, e sono felice di esserci tornato ora. Mister Grosso è una persone schietta e diretta, sono certo che ci aiuterà a centrare l'obiettivo della Serie A. Abbiamo un gruppo che può farlo".
Conclude con una nota personale: "Sono cresciuto vedendo il Barcellona di Messi e Iniesta, e lui è diventato il mio idolo: era qualcosa di magico".