Salernitana, Cerri: "Nessuno vuole retrocedere. Vergognose le voci sul mister"
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Alberto Cerri, attaccante arrivato alla Salernitana durante il mercato di gennaio, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport
Cerri, cosa serve per uscire da una situazione così difficile?
"Lavoro, compattezza, identità e leadership, che tutti dobbiamo mettere di più in campo. Sappiamo dove stiamo sbagliando, ma stiamo provando a rimediare col lavoro e daremo risposte".
Perché questi alti e bassi durante la stessa partita?
"Contro il Frosinone non siamo stati bravi ad adattarci al momento della gara. Ma nella ripresa abbiamo avuto una grande reazione. C'era il rischio di crollare. Noi, invece, alla fine avremmo meritato di vincere".
Tocca a gente come lei prendere per mano la squadra?
"Non c’è un solo leader, tutti devono esserlo, io in primis. Ci sono tante partite da giocare e tanti punti in palio. Siamo arrabbiati e possiamo farcela. È vero, ho un certo carattere, mi piace raccogliere le sfide con entusiasmo e positività. Per questo sono qui: la classifica non mi ha spaventato. Non mollo. E penso di parlare a nome di tutti".
Qual è il rapporto del gruppo con Breda?
"Pulito, normale. È vergognoso che circolino voci incontrollate su una presunta disarmonia col mister. Se fosse così, certe reazioni di squadra non ci sarebbero. Queste cose fanno male all’ambiente Salernitana e ci fanno sorridere. Siamo uniti e compatti".
Forse davanti dovrebbe arrivare qualche palla in più.
"Cerco di lavorare con i palloni che arrivano, devo concentrarmi su quello. Se domenica avessi fatto gol, staremmo a parlare di altro. La mia priorità è vincere e portare la Salernitana alla salvezza. C’è rabbia in tutti noi perché siamo convinti di avere valori che non rispecchiano la classifica. Ma c’è anche la consapevolezza che dipende tutto dalla nostra testa. Siamo rammaricati per non aver raccolto punti negli ultimi scontri diretti, ma possiamo farli con altre squadre".
Insisto. Perché vi trasformate nella ripresa?
"È fondamentale leggere ogni momento della partita e interpretarlo nel modo più giusto. Col Frosinone, all’inizio abbiamo finito per fare la gara per loro, ma siamo stati bravi a non subire il 2º gol. Poi siamo riusciti a mettere a posto delle cose, come andarli a prendere più alti con coraggio".
Ora vi aspetta il Cesena, motivato dalla vittoria a Cremona.
"Dobbiamo lavorare per vincere. E se vogliamo che valga il triplo, dobbiamo fare punti anche in quella successiva".
In che misura ci credete?
"Da non dormirci la notte. Nessuno di noi vuole retrocedere, una macchia in carriera".
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