Salernitana, Breda: "Col cuore per battere i più forti, felice dei 5 innesti in tre giorni"
Di seguito le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico della Salernitana Roberto Breda:
Che settimana è stata?
"Mi sono stupito per tante cose. Il gruppo ha mostrato disponibilità, c'è da lavorare perchè il cambio di tecnico porta interpretazioni e metodologie diverse. La società mi ha messo veramente nelle condizioni di lavorare al meglio, non mi era mai successo di avere in pochi giorni quasi tutti i calciatori che avevamo in mente per il mercato. Vogliamo far bene, non ci sono alibi anche se affrontiamo i primi della classe e i più forti. Nemmeno lo staff avrà alibi, non sentirete mai il sottoscritto dire che sono appena arrivato o che ci sono cose che non ho avuto il tempo di provare. Sono contento di tutta la mia storia a Salerno, ma ora bisogna fare i punti. Società e direttore sportivo hanno preso cinque calciatori in una settimana, i nostri principali obiettivi e che ha viaggiato di notte pur di mettersi a mia disposizione. Ora c'è la partita, ma le premesse sono ottime".
Ha scelto il modulo e quanto fa piacere ricevere i complimenti dei giocatori che sono arrivati?
"Le trattative non le faccio io e i soldi li sborsa la società. Il mio rapporto con loro non ha fatto danni in passato, anche Corazza è stato virtualmente un calciatore della Ternana prima del no di Thiago Motta. Ho sentito anche Girelli e Lochosvili spiegando di cosa abbiamo bisogno e come giocheremo. Ma i meriti vanno dati al direttore sportivo e alla proprietà: nel mio passato mi capitava di chiamare i giocatori, ma non sono mai arrivati. Il mercato che abbiamo fatto è merito di chi ha lavorato. Quanto all'aspetto tattico, siamo work in progress. Voglio creare alternative e codici, in questa fase proviamo cose in partita che in settimana non ho visto perchè in questo momento bisogna guadagnare tempo e trovare soluzioni. Possiamo giocare in tanti modi, ci sono tante belle caratteristiche. Ci interessa diventare squadra, cosa che è accaduta poco o nulla. La componente tattica aiuta a creare un linguaggio comune, ma bisogna adattare anche all'avversario che è di un livello importantissimo".
L'arrivo di nuovi calciatori darà motivazioni ulteriori a chi c'era già?
"Fin dal primo giorno l'atteggiamento è stato positivo e propositivo. Nei primi due giorni avevo il vecchio gruppo, è vero che l'arrivo dei nuovi ha ridato entusiasmo e fiducia. La competizione si è alzata, per chi fa questo mestiere è il sale della vita altrimenti non cresci e non migliori. Il sorriso c'è, per dar forza a tutto questo dobbiamo arrivare al risultato attraverso le prestazioni. Ci tocca lavorare sulla voglia di creare un percorso virtuoso, senza alibi di nessun genere. So che ci saranno errori e difficoltà, ma riconoscerli per migliorarli è la ricetta giusta".
Il mercato le ha portato, ad oggi,due attaccanti, un difensore "cattivo" e due giovani. A centrocampo, però, ci sono stati problemi per tutto il girone d'andata anche a causa degli infortuni. Come gestisce Adelaide?
"Si è allenato sempre, fa parte del gruppo, sono felice di averlo in rosa. Valuteremo come e quando impiegarlo. Nel calcio moderno si gioca in 16, non in undici, e questo aiuta. Chi entra fa la differenza. Nel gruppo vanno create alternative e soluzioni che secondo me ci sono. Il centrocampo a mio avviso ha valori importanti, mancano solo un po' di gamba e condizione. Se gli altri reparti, nelle due fasi, lavorano bene è ovvio che il centrocampo ne trae vantaggio. Gli attaccanti che pressano sono un supporto importante. Quanto al mercato, credo che sia giusto concentrarsi sulle partite traendo delle indicazioni. Se ci sarà ancora da fare si interverrà, domani è la prima partita e c'è comunque tanto tempo a disposizione per intervenire".
Domani squadra più abbottonata perchè arriva il Sassuolo e chi può agire da trequartista oltre Verde?
"Prevedo tante partite nella stessa stessa partita. Per fortuna ho tanti giocatori con caratteristiche diverse che mi danno imprevedibilità. Lo stato di forma si verifica in gara, avrò delle risposte. Sulla trequarti ho almeno sei calciatori che possono disimpegnarsi bene, senza far nomi. Partiremo in un modo e potremmo cambiare in corso d'opera, dovremo essere bravi nella lettura dei momenti e della situazioni".
L'ultima sua gara da allenatore fu un Salernitana-Verona spartiacque. Lei come sta e a chi darà la fascia che ha indossato per anni a Salerno?
"Sento una responsabilità diversa. Il passato ha il suo peso, già essere qui dentro mi fa venire in mente tante cose. Io devo pensare solo al lavoro ,sono qui da 10 giorni e non sono mai uscito dall'albergo. Ieri pomeriggio avevo il pomeriggio libero e potevo visitare una città che conosco bene, ma devo avere la capacità di tenere il passato nel cuore dimenticandole per un attimino concentrandomi sul campo. Quanto al capitano, ho parlato con Sepe e ha belle caratteristiche. E' contento di stare qua, è un calciatore importante che ha sempre fatto bene. Nell'arco della carriera e della permanenza in un club ci possono essere fasi differenti, la forza è quella di guardare avanti. E' un ragazzo che ha personalità, parlandoci ho avuto una buona impressione".
Dei nuovi giocherà qualcuno?
"Mi rendo conto che non sono d'aiuto per i giornalisti perchè non dò informazioni perchè non voglio dare vantaggi all'avversario. Dico che, dei nuovi, qualcuno è più avanti e altri sono più indietro, ma la voglia di essere presenti e di dare una mano può colmare questo gap. Qualcuno partirà dall'inizio".
I giocatori sono sufficientemente "assatanati"?
"La lucidità di sopperire agli episodi negativi, reagendo, fa la differenza. Siamo noi, col nostro modo di stare in campo, a portare la gente dalla nostra parte. Bisogna entusiasmare i tifosi, coinvolgerli. Ho sempre ragionato così anche quando giocavo. Vogliamo far bene, diventare squadra. E vogliamo farlo velocemente senza scuse. E' chiaro che il Sassuolo è un bel banco di prova perchè sono i più forti pur con qualche punto debole da sfruttare.. La frase "bisogna vincere" mi sa di proclama elettorale. Dobbiamo fare i fatti per arrivare alla vittoria, preferisco questa frase. E' l'inizio di un percorso che speriamo ci porti tanti punti. Avrò indicazioni su come lavorare, su cosa cambiare e su quanta voglia ci sia di essere squadra