Grosso: "Lione mi ha formato, al Sassuolo perché me la sentivo. E c'è un progetto ambizioso"

Giusto di passaggio all'Olympique Lione, ma ferratissimo sulla Serie B, Fabio Grosso si mette di nuovo alla prova. "Lione è un posto stupendo, ci ero stato da calciatore. Da l’allenatore è andata male, ma l’esperienza mi ha formato", ha raccontato ai taccuini della Gazzetta dello Sport. Ma ora, da nuovo allenatore del Sassuolo, il mister 46enne dovrà riportare il club neroverde ai fasti che l'hanno contraddistinto negli 11 anni di permanenza in Serie A.

Grosso si aggrapperà alla grandiosa ascesa del 2023 sulla panchina del Frosinone, quando i ciociari vinsero la cadetteria e di conseguenza ottennero la promozione. Ma ora è il club emiliano la sua nuova casa: "Mi piace ripartire da una situazione come questa. Mi piace il Sassuolo, c’è un progetto ambizioso. La società ha fatto grandi cose e vuole farne ancora", ha dichiarato il tecnico scuola Juventus. Ammettendo anche che nel periodo di fermo di occasioni per ritornare ne ha avute: "Ho avuto tentazioni ma non ci sono caduto, ho accettato solo il Sassuolo perché me la sentivo".

Invece sul grado di competitività della Serie B, l'ex tecnico del Brescia ha risposto: "Siamo sempre bravi a fare i nomi degli altri. In realtà la categoria è tremenda, la A se la giocheranno in tanti. Statisticamente è sempre complicato per chi è retrocesso, dobbiamo sovvertire il pronostico", la chiosa.